(Teleborsa) -
Inaugurato oggi a san Giorgio di Nogaro (Udine)
l'impianto I.Blu, società controllata dal
Gruppo Iren, attivo del riciclo della plastica e produzione di un
polimero denominato Bluair, che può rappresentare una vera e propria materia seconda per
sostituire il carbone nell'industria siderurgica e in altre industrie e
ridurre le emissioni di circa il 30%. Non una materia prima energetica, ma una materia che nasce dal ciclo dei rifiuti e, operando come come agente riducente e come ottimizzatore di processo nella produzione dell’acciaio, alimenta l'industria siderurgica, favorendone l'abbattimento delle emissioni (e degli ETS) e la decarbonizzazione e garantendo al tempo stesso u
n aumento della plastica riciclata del circuito COREPLA.
L'inaugurazione dell'impianto I.Blu si è tenuta alla presenza del sottosegretario al MITE
Vannia Gavia, del Presidente della Regione FVG di
Massimiliano Fedriga, della Presidente dell’Associazione Industriali di Udine
Anna Mareschi Danieli, del Presidente di Feralpi
Giuseppe Pasini, deol professore ordinario di siderurgia del Politecnico di Milano
Carlo Mapelli e del Presidente COREPLA
Giorgio Quagliuolo. Presenti per il Gruppo Iren il Presidente
Renato Boero e l’Amministratore Delegato e Direttore Generale
Gianni Vittorio Armani.
"Il Gruppo Iren è fortemente coinvolto nello sviluppo dell’economia circolare nelle sue attività di gestione ambientale; l’inaugurazione dell’impianto I.Blu di San Giorgio di Nogaro permette di compiere un ulteriore passo avanti, sia in termini di innovazione industriale sia nella valorizzazione economica e ambientale del ciclo dei rifiuti", ha affermato il Presidente di Iren
Renato Boero.Per l'Amministratore delegato di Iren,
Gianni Vittorio Armani, questo nuovo polimero "dà una prospettiva diversa a tutto il settore, consente alla siderurgia italiana ed europea di differenziarsi" riducendo di 1 tonnellata la CO2 prodotta dall'industria dell'acciaio. Fra gli impianti non c'è solo la siderurgia - ha sottolineato - ma anche ipotesi di collaborazione con Mapei e Versalis.
Armani ha indicato che
sono già 12 gli siderurgici che utilizzano questo brevetto italiano, che Iren ha contribuito a sviluppare, in linea con la sua strategia concentrata sull'economia circolare. Il manager ha anche messo il punto sull'importanza della collaborazione fra imprese ed istituzioni per la competitività dell'industria italiana, ricordando che questo impianto è stato autorizzato in soli quattro mesi e realizzato in sette.
L’impianto I-Blu,
unico in Italia per tipologia e tecnologia, rafforza la leadership nazionale del Gruppo Iren nel recupero e riciclo degli imballaggi in plastica post-consumo e rappresenta un esempio virtuoso di innovazione ed economia circolare. All’interno del sito di San Giorgio di Nogaro costruito nello stesso sito dove è già presente il centro di selezione delle plastiche su 40.000 mq di superficie, vengono selezionate e trattate le plastiche che non possono essere avviate nei tradizionali circuiti di riciclo. La struttura
impiega oltre 120 addetti ed è in grado di assorbire
115.000 ton/anno di rifiuti plastici per produrre
70.000 ton/anno del polimero Bluair.
Per il rinnovamento dell’impianto è stato messo in campo un
investimento di 12 milioni di euro, e altri 9 saranno investiti per un ulteriore ampliamento previsto nel 2022, per un totale di 21 milioni di euro di investimenti complessivi.