(Teleborsa) -
L'export si è rivelato un
acceleratore della ripresa economica post-pandemia dell'Italia, recuperando con un anno d'anticipo i livelli pre-Covid e raggiungendo una
cifra record di 377 miliardi di euro. Un riposizionamento che ha accresciuto le quote di mercato delle PMI italiane e getta le basi per la crescita futura del Made in Italy.
In questo quadro positivo si inseriscono le
risorse del Next Generation EU - a valere sul Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) -
a supporto delle PMI nei processi di internazionalizzazione e di transizione digitale ed ecologica. Risorse che giungono alle imprese italiane tramite il
Fondo 394 gestito da Simest, riaperto il 28 ottobre. Il Fondo del valore di 1,2 miliardi ha ricevuto sinora
richieste per 800 milioni di euro, per finanziare l'internazionalizzazione delle PMI a tassi agevolati (vicini allo zero) e con un contributo a fondo perduto del 25% (che arriva al 40% per le imprese del Sud). I
residui 400 milioni previsti per quest'anno dovranno essere distribuiti entro il 31 dicembre 2021.
Se ne è parlato all'evento "Il PNRR a sostegno dell’export", cui ha partecipato in collegamento da Dubai il Ministro degli Esteri
Luigi Di Maio e da Roma la Ministra per il Sud e la Coesione territoriale
Mara Carfagna e l'Amministratore delegato di Simest
Mauro Alfonso. Fra i partecipanti all'evento, che è servito per fare il punto sull'export e le opportunità del Made in Italy ha partecipato anche la Vicepresidente di Confindustria per l’Internazionalizzazione
Barbara Beltrame GiacomelloIl
Ministro Di Maio ha voluto mettere l'accento sul
Patto per l'Export, firmato a giugno 2020, e sull'
importanza della comunicazione ed ha ricordato che "l'export del Made in Italy, non solo è tornato ai livelli pre-Covid, ma ha superato i volumi record registrati nel 2019, anno del boom delle esportazioni italiane". Il titolare della Farnesina ha voluto fare un bilancio dell'andamento delle
esportazioni italiane ed ha parlato di
dati "lusinghieri" con 377 miliardi euro nei primi nove mesi del 2021, rispetto ai 356 dello stesso periodo del 2019. Il Ministro ha parlato di "un'occasione di assoluto rilievo" per la ripresa ed annunciato una nuova iniziativa strategica, una
campagna di comunicazione straordinaria del valore di 50 milioni che
sarà lanciata fra meno di una settimana il 29 novembre, per sostenere l'internazionalizzazione del sistema economico nazionale e l'export italiano nei comparti maggiormente colpiti dall'emergenza sanitaria.
La
Ministra Carfagna ha voluto ricordare l'importanza dello
sviluppo del Sud e della necessità di "irrobustire il tessuto economico del Mezzogiorno e mettere le PMI del Sud in condizioni di competere" sui mercati internazionali,
rimuovendo gli ostacoli allo sviluppo del commercio internazionale, non ultimi quelli
infrastrutturali che acuiscono la distanza da porti ed aeroporti. Di qui la necessità di azzerare i divari e le distanze fisiche e tecnologiche, che impediscono alle imprese del Sud di inserirsi nei traffici internazionali, e di i
nvestire sugli export manager così come sulla
logistica delle produzioni agroalimentari ad alta deperibilità provenienti dal sud Italia.
"Il futuro è adesso ed è digitale e sostenibile". Con queste parole
l'Amministratore delegato di Simest Mauro Alfonso si è rivolto alle PMI italiane, invitandole ad approfittare degli strumenti messi a disposizione per l'internazionalizzazione, l'innovazione e la sostenibilità delle PMI italiane. Alfonso ha voluto ricordare che il
numero aziende che usa gli strumenti messi a disposizione dal Gruppo è
"letteralmente esploso", raggiungendo quota
20mila, e questo è frutto del Patto per l'export ed anche della rinnovata fiducia delle PMI. Il successo del Fondo 394 - ha sottolineato il manager - è un "segnale che il nostro sforzo va nella direzione sperata", ma le risorse "sono ancora lontane dall'esaurirsi e, non sfruttare questa opportunità, significherebbe accumulare ritardi".
La Vicepresidente di Confindustria per l'innovazione
Barbara Beltrame Giacomello ha voluto porre
l'attenzione sull'aspetto della comunicazione sulla necessità di una
sensibilizzazione delle PMI verso uno strumento che - ha affermato - rappresenta un fondamentale sostegno alla piccola industria ed ha un impatto positivo sulla crescita delle imprese e sull'occupazione.