(Teleborsa) - La banca centrale del Giappone ha lasciato invariato il target dei tassi di interesse di breve termine al -0,1%, e dei titoli di stato a 10 anni attorno allo zero
L'istituzione guidata da
Haruhiko Kuroda ha deciso tuttavia di ridurre le misure di sostegno lanciate con l'esplosione della pandemia Covid-19 annunciando il lancio del
tapering dei suoi acquisti di corporate bond e di commercial paper. A partire dal prossimo aprile, la Bank of Japan (BoJ) ridurrà gradualmente gli acquisti di corporate bond e commercial paper, riportandoli ai livelli pre-pandemia.
Una mossa che segue il
nuovo ciclo di politiche monetarie restrittive decise dalle altre banche centrali mondiali, per far fronte alla fiammata dell'inflazione. La
Federal Reserve ha annunciato un raddoppio da 15 a 30 miliardi di dollari della riduzione degli acquisti di titoli ed ha fatto sapere che nel 2022 i rialzi dei tassi potranno essere tre. La
Bank of England ha alzato il tasso di riferimento allo 0,25% dallo 0,10% mentre la
BCE ha lasciato fermo il costo del denaro, come previsto, ma le sue indicazioni riguardo i programmi di sostegno all'economia sono risultate più restrittive delle attese.