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Manovra, verso via libera Senato il 24 dicembre

Prosegue l'iter, calendario e novità

Economia, Politica
Manovra, verso via libera Senato il 24 dicembre
(Teleborsa) - Il voto di fiducia del Senato sulla manovra arriverà il 24 dicembre. Il maxiemendamento è infatti atteso per domani non prima delle 18. E' questo l'esito della capigruppo di Palazzo Madama, che ha deliberato a maggioranza. "Oggi proseguirà fino alla sua conclusione la discussione generale sul ddl di bilancio - ha annunciato il vicepresidente di turno Roberto Calederoli in Aula - cui seguiranno le repliche dei relatori e del governo".



Nella giornata di domani invece, "a partire dalle 9,30 verrà discusso, anche ove non concluso in commissione, il decreto legge in materia di attuazione del Pnrr", già approvato dalla Camera. L'ordine del giorno della seduta di domani, ha aggiunto Calderoli, prevede poi il seguito dell'esame della manovra, che andrà avanti anche venerdì 24 dicembre. "L'orario di tale seduta - ha precisato Calderoli riportando la decisione della capigruppo - potrà essere anticipato in relazione all'andamento dei lavori".

Tra i pilastri della prossima Legge di Bilancio, senza dubbio, il pacchetto fiscale proposto dal governo. La norma vara, di fatto, la nuova Irpef a quattro scaglioni con una clausola di salvaguardia per i redditi inferiori a 15.000 euro che manterranno il bonus da 100 euro. Aliquote, dunque, da cinque a quattro: Il 23% fino a 15.000 euro, il 25% da 15.000 a 28.000 euro, il 35% da 28.000 a 50.000 euro ed il 43% oltre i 50.000 euro. I redditi al di sotto i 15.000 euro mantengono il bonus 100 euro mentre quelli da 15.000 a 28.000 lo avranno in base all'ammontare delle detrazioni. Arriva anche l'abolizione dell'Irap per gli autonomi.


Approvato anche l'atteso emendamento sul Superbonus 110%, che elimina il vincolo del tetto Isee per le villette per ottenere lo sgravio in caso di ristrutturazione.

In arrivo, intanto, un fondo per l'istituzione di una banca dati dei minori per i quali è disposto l'affidamento familiare, nonchè delle famiglie e delle singole persone disponibili a diventare affidatarie. E' quanto prevede un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio del Senato. Lo stanziamento ammonta a 500mila euro per il 2022.

Le pubbliche amministrazioni impegnate nell'attuazione del Pnrr, "nell'ambito della propria autonomia", possono prorogare, "per una sola volta", i contratti di consulenza e collaborazione esterna ad esperti di particolare e comprovata specializzazione e ad alto contenuto di professionalità "fino al 31 dicembre 2026". La proroga è consentita "previa valutazione della copertura economica" a carico della stessa amministrazione interessata.

Da registrare, il plauso di AssoBirra "allo sforzo compiuto dai Ministeri dell'Agricoltura e dell'Economia nonchè di PD, Lega, M5S e Forza Italia per la riduzione triennale delle accise sulla birra oltre a ulteriori importanti agevolazioni fiscali per i birrifici artigianali. Un intervento che vede la leva fiscale come fattore per favorire la ripresa e la crescita della filiera brassicola italiana", così Alfredo Pratolongo, Presidente di AssoBirra, commenta positivamente l'approvazione al Senato dell'emendamento alla Legge di Bilancio per il sostegno al comparto della birra. "La scelta del Governo di abbassare la pressione fiscale sull'unica bevanda da pasto ancora gravata da accise è anche una scelta di politica economica e industriale a sostegno del comparto agroalimentare italiano".



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