(Teleborsa) - Il petrolio resta ancora impostato al rialzo, seppur con ritmo più lento dopo le fiammate registrate la vigilia. Questa mattina il
WTI sale di circa di mezzo punto percentuale a quota 108,25 dollari al barile e il
Brent avanza dello 0,3% a 110,84 dollari.
Sui mercati l'attenzione resta fissa sull'inasprirsi delle ostilità nel conflitto in Ucraina dopo l'
attacco russo alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhya. La centrale è stata ora conquistata dall'esercito di Mosca.
Frenano, invece, le
quotazioni di gas, dopo aver toccato ieri i
massimi storici a 200 euro: ora i prezzi registrano ad Amsterdam un calo del 9% circa a 146 euro Megavattora.