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Appalti, UPB: nuovo codice va nella direzione della riduzione dei tempi di realizzazione opere

Economia
Appalti, UPB: nuovo codice va nella direzione della riduzione dei tempi di realizzazione opere
(Teleborsa) - Più aspetti della normativa speciale adottata per favorire il compimento dei progetti finanziati dal PNRR e dal PC – che la recente legge delega mira a recepire in via definitiva nel nuovo Codice degli appalti – vanno nella direzione desiderata di permettere una riduzione dei tempi di realizzazione delle opere. È quanto emerge da un’analisi condotta congiuntamente dall’UPB e dall’IRPET. La Nota di lavoro propone un’analisi quantitativa, sia descrittiva che inferenziale, dell’efficienza temporale nella realizzazione delle opere pubbliche in Italia. In particolare, fornisce una spiegazione della durata dei cantieri sulla base delle loro principali caratteristiche a livello di lotto, stazione appaltante, area territoriale e impresa aggiudicatari

"Questo obiettivo – si legge nel documento – è particolarmente urgente nel Mezzogiorno, che deve recuperare lo storico deficit infrastrutturale rispetto al resto del Paese e che presenta performance di realizzazione delle opere peggiori rispetto al Centro-Nord. L’analisi conferma inoltre l’effetto sulla riduzione dei tempi dei lavori di un innalzamento generalizzato della dotazione tecnico-esperienziale delle stazioni appaltanti e delle imprese aggiudicatarie. Le misure che si stanno adottando sembrano muoversi in questa direzione, con una rinnovata attenzione al sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e al rating di impresa che rientrano espressamente nell’agenda della legge delega di riforma del Codice degli appalti.

Il rapporto ha però evidenziato due ordini di criticità. "Gli Enti locali registrano ovunque, tranne che nel Mezzogiorno, buone performance in termini di tempi di realizzazione delle opere rispetto alle altre stazioni appaltanti – spiega l'analisi –. In quest’area una migliore performance necessiterebbe della presenza di una stazione appaltante nazionale, o comunque terza rispetto al bacino territoriale locale. Il coinvolgimento delle stazioni locali, su cui il PNRR fa affidamento per una rapida attivazione di larga parte della spesa infrastrutturale costituita da piccoli interventi diffusi su territori, va adeguatamente preparato e monitorato soprattutto nel Mezzogiorno.

"Infine – aggiunge –, sebbene oggi l’attenzione sia concentrata soprattutto sulla durata dei cantieri – perché è avvertita la priorità di sostenere la ripresa economica e il rapido rinnovamento infrastrutturale rispettando i target del PNRR – non vanno dimenticate, nell’ottica di una ottimizzazione complessiva della spesa infrastrutturale, le altre dimensioni della qualità e dei costi complessivi delle opere. Anche se non espressamente affrontate in questa analisi, restano fondamentali e sarà necessario riservare loro altrettanto spazio sia nel dibattito scientifico che istituzionale".

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