(Teleborsa) -
Generali chide il primo semestre dell'anno con una ulteriore
crescita il risultato operativo ed un utile netto pressoché stabile, di fronte ad un contesto economico e geopolitico difficile. L'tile netto nel semestre si è attestato a 1.402 milioni e,
senza le svalutazioni sugli investimenti russi, l’utile netto si attesterebbe
a 1.541 milioni (1.540 milioni nel primo semestre 2021).
"I solidi risultati di Generali dimostrano che il nostro impegno nell’implementazione del piano strategico 'Lifetime Partner 24: Driving Growth' è la strada giusta per conseguire una crescita sostenibile e aumentare la profittabilità operativa", ha affermato il Group CEO di Generali,
Philippe Donnet, aggiungendo "siamo stati in grado di raggiungere questi risultati in un contesto di crescente incertezza geopolitica e macroeconomica, mantenendo sempre come priorità principale i nostri clienti e le loro esigenze. Nei prossimi mesi continueremo a essere pienamente focalizzati sull’esecuzione del nostro piano triennale e rafforzeremo la leadership del nostro Gruppo come assicuratore e asset manager globale".
I
premi lordi risultano in aumento a
41,9 miliardi (+2,4%), grazie allo sviluppo significativo del ramo
Danni (+8,5%), in particolare nel segmento non auto, ed alla stabilità del ramo Vita (-0,5%). La
raccolta netta Vita di 6,2 miliardi è in calo del 7,9% per effetto del buon andamento delle linee puro rischio e malattia e unit-linked, che compensa il calo della linea risparmio.
Il
risultato operativo è in crescita a
3,1 miliardi di euro (+4,8%), grazie allo sviluppo positivo dei segmenti Vita, Danni e Holding. È in forte crescita il risultato operativo del segmento
Vita (+17,1%), riflettendo un’eccellente profittabilità tecnica, confermata anche dal New Business Margin a 5,23% (+0,59 p.p.). Il Combined Ratio si porta al 92,5% (+2,8 p.p.).
Gli
Asset Under Management complessivi del Gruppo sono pari a
635,4 miliardi (-10,5% rispetto al 2021), riflettendo interamente l’andamento dei mercati finanziari, nonostante la raccolta netta positiva.
Resta estremamente solida la posizione di capitale, con un
Solvency Ratio al 233% (227% nel 2021), che tiene conto anche del buyback pari a 500 milioni di euro.
Generali ha infatti annunciato il
riacquisto di azioni proprie (buyback) per un importo massimo di
500 milioni, corrispondente al 3% del capitale sociale, in esecuzione della delibera dell’Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2022. Il programma di riacquisto - sottolinea una nota - si inquadra nel piano strategico Lifetime Partner 24: Driving Growth in materia di politica della gestione del capitale ed è finalizzato a
impiegare le risorse liquide in eccesso accumulate durante il triennio 2019-21 e non utilizzate per il capital redeployment e a fornire agli azionisti una
remunerazione aggiuntiva alla distribuzione dei dividendi.