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Gas, prezzo continua a scendere nonostante dubbi su forniture

Oggi in Danimarca un vertice internzionale cui partecipa von der Leyen

Economia, Energia
Gas, prezzo continua a scendere nonostante dubbi su forniture
(Teleborsa) - Il prezzo del gas continua a scendere e sul mercato di Amsterdam è scivolato a 254 euro per Mwh, in calo del 6,6% rispetto alla chiusura di ieri, dpo aver toccato die picchi di 339 euro negli ultimi giorni. Un movimento che parrebbe più che altro una correzione tecnica dai recenti picchi.



Nulla è cambiato sul fronte delle forniture, dove la russa Gazprom prosegue con un razionamento dell'offerta goccia a goccia. Per ultima la società energetica francese Engie ha fatto sapere che la big statale russa ha ulteriormente tagliato le sue forniture per un disaccordo sui contratti. Le consegne alla compagnia energetica francese, ridotte sin dall'inizio delle ostilità in Ucraina, si erano attestate di recente ad appena 1,5 TWh al mese, a fronte degli oltre 400 TWh forniti annualmente all'Europa, ma Engie si era già attivata per trovare fonti alternative e garantire l'approvvigionamento di gas, portando le scorte a superare la soglia di riempimento del 90% in vista dell'inverno.

Per parte sua Mosca, per il tramite del suo portavoce Dmitry Peskov, si dice sempre pronta ad onorare i suoi obblighi per le forniture di gas ai Paesi stranieri.

Oggi in Danimarca c'è un incontro internazionale, cui parteciperà anche la Presidente della UE Ursula von der Leyen, per discutere dell'indipendenza energetica dalla Russia, mentre ci si prepara al vertice del Consiglio dei ministri dell'Energia il 9 settembre.

Frattanto, l'agenzia di rating S&P ha valutato che, nel caso in cui la Russia bloccasse completamente le esportazioni di gas verso l'Europa, la Germania sarebbe il Paese più penalizzato e rischierebbe di cadere in recessione, mentre la crescita dell'Eurozona si indebolirebbe. L'inflazione sarebbe più alta e - secondo le analisi si S&P - costringerebbe la BCE ad aumentare il tasso di rifinanziamento al 3% entro inizio 2024.


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