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Gas e riscaldamento, ecco il piano di Cingolani: cosa cambia da ottobre

In vista dell'autunno - inverno .la parola chiave è risparmio di energia

Economia, Energia
Gas e riscaldamento, ecco il piano di Cingolani: cosa cambia da ottobre
(Teleborsa) - Termosifoni non più a pieno regime che resteranno accesi un'ora in meno (o due) rispetto al passato e, al contempo, contenendo la temperatura di un grado nelle aree del Paese in cui il clima è più clemente.





Per lo Stato e per i cittadini italiani la parola chiave della prossima stagione autunno-inverno è risparmio di energia e il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, sta lavorando con i tecnici al piano di risparmio energetico a cui sarà consigliabile attenersi a partire da ottobre, mese già più freddo in alcune zone d'Italia. In genere il 15 ottobre viene acceso il riscaldamento in circa 4.300 comuni italiani (zona climatica E) che comprendono grandi città come Milano, Torino, Bologna, Venezia.

Un piano di risparmio, quello del Mite, predisposto dopo i tagli conseguenti alla guerra in Ucraina ma soprattutto per renderci indipendenti dal gas russo e modulato sulla disponibilità che avrà il nostro Paese: gli stoccaggi si avvicinano all'83% ha detto Cingolani ieri ai colleghi in consiglio dei ministri aggiungendo che il piano interessa il settore civile, abitativo, residenziale, sia pubblico che privato.

"Mediante misure di minima riduzione delle temperature del riscaldamento, l'utilizzo di combustibili alternativi per limitati periodi e l'utilizzo ottimizzato dell'energia sarà possibile conseguire risparmi variabili dell'ordine tra 3 e 6 miliardi di metri cubi di gas in un anno", ha fatto sapere.

Capitolo imprese, con due misure ministeriali che saranno finalizzate entro la prima metà di settembre, "che riguardano l'energy release (circa 18 twh) e il gas release (circa 2 miliardi di metri cubi)", ci saranno prezzi controllati per supportare le aziende energivore e gasivore: in pratica sarà loro riservata una quota di energia a prezzi più bassi. Il piano che il Mite sta definendo è "basato sugli studi certificati condotti da Enea in materia di consumo e risparmio energetico" ha precisato il dicastero annunciando una campagna di sensibilizzazione.

Inoltre, sulla scia delle campagne sul risparmio dell'acqua e dell'energia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al fine di informare i cittadini e le imprese delle opportunità offerte dal risparmio del gas, verrà lanciata a breve una campagna informativa che spiegherà alcuni semplici accorgimenti per ridurre l'uso del gas attraverso un migliore utilizzo del riscaldamento e degli elettrodomestici".
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