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Trasporto pubblico, aumenta il prezzo del biglietto in 5 Regioni

Economia, Trasporti
Trasporto pubblico, aumenta il prezzo del biglietto in 5 Regioni
(Teleborsa) - "Aggiornamenti delle tariffe" da Nord a Sud per quel che riguarda il trasporto pubblico locale. In base a quanto registrato dal Sole 24 Ore sono cinque le Regioni che hanno già adeguato il prezzo dei biglietti al caro vita che sta caratterizzando gli ultimi mesi: si tratta di Marche, Piemonte, Lombardia, Campania e Puglia. "Non stupisce – ha spiegato al quotidiano economico Tiziana Toto, responsabile politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva – che oggi vengano decisi gli aumenti: veniamo da quasi tre anni di Covid con perdite importanti per il settore dei trasporti e con risorse ormai ridotte nelle mani degli enti locali. L’inflazione ha reso inevitabili i ritocchi".

Nel capoluogo piemontese il prezzo del biglietto integrato metropolitano (Bim A per 100 minuti), valido sulla rete urbana e suburbana di Torino, sulla metropolitana e sulle linee ferroviarie Trenitalia e Gtt entro i limiti della prima cintura, a luglio è salito a 3 euro e 50 centesimi, contro i precedenti 2,7 euro. Invariato, invece, il prezzo della corsa semplice per muoversi in città (il City) a 1,70 euro, e il giornaliero a 3 euro. A Napoli invece da agosto la corsa semplice urbana Anm è passata da 1,1 a 1,2 euro. Era dal 2017 che non venivano ritoccate le tariffe dei trasporti locali.

La Regione Marche ha già stabilito con una delibera dell’8 agosto scorso che il biglietto sarà ritoccato in alto fino al 15% in base alla fascia chilometrica ma le aziende locali che gestiscono il servizio non si sono ancora adeguate. Dal Comune di Ancona hanno dichiarato al Sole 24 Ore che l’inflazione inciderà prevalentemente l’anno prossimo e che, nonostante la necessità di adeguarsi alle delibere regionali, l’ente locale sarà "in grado di contenere tutte le tariffe che vengono utilizzati in modo continuativo", cioè gli abbonamenti.

In Lombardia invece in molti si sono già adeguati all'ultimo aumento stabilito da una delibera del 4 luglio: Trenord ha applicato l’adeguamento del 3,82% previsto per i titoli ferroviari mentre a Milano il biglietto giornaliero aumenta di 30 centesimi, passando da 7,4 euro a 7,7 euro (congelato per settembre e ottobre il prezzo del singolo biglietto Atm invece). Anche Mantova, Cremona, Brescia e Bergamo hanno già approvato aumenti.



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