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Draghi all'ONU: "Aiutare Ucraina unica scelta coerente"

Fermi contro Putin. Italia resterà con Ue e Nato

Economia
Draghi all'ONU: "Aiutare Ucraina unica scelta coerente"
(Teleborsa) - Il Presidente del Consiglio uscente Mario Draghi è tornato a ribadire come la scelta dell'Italia di schierarsi senza esitazione al fianco dell'Ucraina dopo l'invasione russa fosse l'unica opzione possibile.

"Aiutare l'Ucraina a proteggersi non è stata soltanto la scelta corretta da compiere", ha detto nel suo intervento all'Assemblea Generale Onu definendola "l'unica scelta coerente con gli ideali di giustizia e fratellanza che sono alla base della carta delle Nazioni Unite e delle risoluzioni che questa assemblea ha adottato dall'inizio del conflitto".

"Eravamo convinti di non dover più assistere a guerre di aggressione in Europa", prosegue il Premier. "Da febbraio abbiamo invece assistito a bombardamenti di teatri, scuole, ospedali; a violenze e soprusi nei confronti di civili, di bambini; al tentativo di soggiogare una democrazia libera e sovrana, che ha reagito con orgoglio e coraggio per difendere la propria indipendenza, la propria dignità", ha sottolineato, rivendicando come il nostro Paese abbia "agito senza indugi, insieme agli altri paesi dell'Unione Europea, agli alleati della Nato e del G7, a tutti i partner che come noi credono in un sistema internazionale basato sulle regole e sul multilateralismo".

"Le responsabilità del conflitto sono chiare e di una parte sola - insiste Draghi - ma è nostra responsabilità collettiva trovare risposte a questi problemi con urgenza, determinazione, efficacia. L'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia e le crisi che ne derivano (alimentare, energetica, economica) mettono a rischio i nostri ideali collettivi come raramente era accaduto dalla fine della guerra fredda - ha proseguito il premier italiano - queste crisi si affiancano alle altre grandi sfide dei nostri tempi (il cambiamento climatico, la pandemia, le diseguaglianze) e ne amplificano i costi, soprattutto per i più deboli".
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