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NextGems, confronto costruttivo con investitori aiuta PMI a superare periodo sfidante

Finanza
NextGems, confronto costruttivo con investitori aiuta PMI a superare periodo sfidante
(Teleborsa) - Il difficile contesto di mercato, con le azioni in sofferenza da mesi e i problemi macroeconomici ancora persistenti, ha favorito un confronto franco e costruttivo tra le società quotate presenti a NextGems e la comunità finanziaria. È stato quindi centrato il principale obiettivo dell'investor conference promossa da TWIN e Virgilio ir, giunta alla terza edizione, ovvero aiutare gli imprenditori a migliorare l'attività di investor relations e la comunità finanziaria a conoscere, apprezzare e investire nelle "gemme" di Piazza Affari, società quotate con capitalizzazione fino a cento milioni di euro e che possono contare su business in forte crescita.

"La NextGems è nata per dare alle società più piccole la possibilità di parlare con gli investitori, che è un po' l'area dove queste società avevano un po' di difficoltà - spiega Pietro Barbi, CEO di Virgilio ir - Siamo molto soddisfatti perché l'impressione è che nel DNA delle società che stiamo portando ci sia adesso la voglia, la consapevolezza e il bisogno di parlare con gli investitori. Il dialogo non si deve però interrompere né nei momenti un pochino più difficili come questo né in quelli buoni".



Le due giornate di evento hanno visto le 42 aziende partecipanti impegnate in un fitto programma di circa 420 meeting organizzati con 86 operatori rappresentanti 56 case di investimento. Uno dei punti di forza di questa edizione sono stati gli incontri di persona, che secondo gli organizzatori sono molto più efficaci per aziende e investitori. "La conference in presenza offre l’opportunità per le società di incontrare tutta la community, quindi aldilà degli investitori - afferma Barbi - I vertici di una società possono incontrare altri imprenditori, broker che non conoscono, gli advisor migliori e possono fare il punto su quello che è il momento di mercato. La nostra esperienza è che c'è una capacità di empatia nell'incontro fisico che il virtuale non riesce a trasmettere. Calcoliamo quasi una porta da 1 a 10, ovvero 10 incontri virtuali riescono a lasciare la stessa impressione che lascia un incontro fisico. E quindi visto che le società vengono qui per creare empatia con gli investitori, l'incontro fisico è il loro preferito".

Partecipare fisicamente agli incontri non è però garanzia di successo nel confronto con la comunità finanziaria, in quanto l'equity story va coltivata nel tempo e la sua presentazione va messa a punto con particolare attenzione. "L'attività di investor relations è una competenza specifica, una professionalità e un modo di lavorare costante e continuo con il mercato, che prevede attività pre-incontro, attività durante l'incontro e attività post incontro - afferma Mara di Giorgio, founder di T.W.I.N - In tutte queste tre frasi, strumenti e competenze vanno messe in atto in modo tale che in pochi minuti (massimo 40) si può estrarre il massimo del valore di queste aziende. A tutti sembra che parlare e comunicare sia facile, ma la verità è che comunicare il valore delle aziende è davvero complesso, perché le aziende stesse, la gestione dell'azienda e la vita dell'azienda sono complesse e cambiano tutti i giorni".

Da un sondaggio somministrato agli investitori presenti alla conference è emerso un giudizio unanime sulle attese di redditività delle imprese nel secondo semestre 2022 e nel 2023: l'aspettativa, in particolare, è che i business model rappresentati, tipici di PMI flessibili e organizzate, reagiscono efficacemente alle incertezze dettate dalla spinta inflazionistica e dalla crisi della supply chain, con un effetto di stabilità sugli utili.

Nonostante il periodo difficile le PMI italiane rimangono quindi "sicuramente molto interessanti per gli investitori", secondo Francesca Sabatini, Head of Research di Banca Profilo. "Hanno sicuramente dimostrato di saper continuare a crescere e di saper affrontare il rialzo dei costi delle materie prime, dell'energia, dei trasporti, e che si può comunque fare un'attività di hedging verso le costrizioni sul procurement e sulle forniture - spiega - Di fronte a questa straordinarietà di shock esogeni, gli imprenditori devono sapere reagire per mantenere i loro margini e non guardare troppo i prezzi di borsa rispetto al valore delle aziende: devono continuare a guardare i fondamentali".

Sabatini racconta anche di aver osservato un clima diverso al passato nella due giorni di meeting: "Quello che ho trovato di diverso in questa edizione di NextGems rispetto alle edizioni passate è un confronto veramente costruttivo fra comunità finanziaria e imprenditore, una volontà di aiutarsi a vicenda. L'investitore, che ha ovviamente bassissima visibilità ed è confuso sui mercati, cerca il supporto dell'azienda per capire come sta affrontando questo shock, e viceversa l'azienda ha bisogno veramente di capire quanto deve stare appunto attaccata al prezzo di Borsa e quanto invece l'investitore ancora pensa alla crescita aziendale".

La speranza della comunità finanziaria è comunque che il difficile contesto di mercato possa presto migliorare, anche per favorire l'approdo a Piazza Affari di nuove "gemme del Made in Italy".

"La Borsa rimane uno dei punti fondamentali delle PMI per poter crescere e poter andare a giocare in una serie diversa da quella che possono giocare da sole - afferma Luca Perconti, Key Executive di EnVent - È un momento difficile in Borsa soprattutto per un problema di liquidità, che però è scesa per tutti e quindi non solo per le PMI ma anche sullo STAR, ed è un problema per i gestori perché naturalmente non potendo vendere sono costretti a stare un po' fermi".

"Però pensiamo che da qui a sei mesi dovrebbe un po' girare il mood degli investitori in borsa e quindi anche riprendere la pipeline di IPO - aggiunge l’esperto - Adesso è messa un po' in stand-by, specialmente le operazioni sopra i 5-6 milioni di euro. Tutte le operazioni recenti sono state fatte sotto i 3-4 milioni di euro, che è come una speciale di club deal".
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