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Meloni presenta la Manovra: "Scommettiamo sul futuro"

"Frutto di scelte politiche", dice il Presidente del Consiglio in conferenza stampa

Economia, Politica
Meloni presenta la Manovra: "Scommettiamo sul futuro"
(Teleborsa) -

"Sono molto soddisfatta del lavoro fatto con questa manovra perché non si limita a un lavoro ragionieristico ma fa scelte politiche e la presenta un governo che in appena un mese ha scritto e presentato una manovra che ricalca e racconta di una visione politica". Così il Premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa dopo l'approvazione della manovra, spiegando che alla base delle norma che conta complessivamente 35 miliardi di euro ci sono due grandi priorità: la crescita, cioè mettere in sicurezza il tessuto produttivo" e, dall'altra parte "la giustizia sociale a dire l'attenzione alle famiglie e ai redditi più bassi".



"Come promesso, la voce maggiore di spesa della manovra riguarda il tema del caro bollette: su una manovra di 35 miliardi, i provvedimenti per l'energia sono di circa 21 miliardi, ovviamente le due scelte fondamentali riguardano i crediti di imposta per le aziende, per cui è previsto un credito che si applica su parte dell'aumento che le imprese hanno fatto rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Quindi noi confermiamo e aumentiamo i crediti dal 40 al 45% per le aziende energetivore e fino al 35% per le non energivore".

Sul reddito di cittadinanza, "siamo fedeli ai nostri principi si continua a tutelare chi non può lavorare, aggiungiamo anche le donne in gravidanza, ma per chi può lavorare si abolirà alla fine del prossimo anno e non potrà essere percepito per più di 8 mesi e decade alla prima offerta di lavoro". "Vedo forze politiche che chiamano la piazza, va bene tutto però vorrei sapere se chi lo ha pensato lo ha immaginato come uno strumento dello Stato per occuparsi delle persone dai 18 ai 60 anni. C'è gente che lo prende da tre anni evidentemente non ha funzionato o per alcuni italiani deve andare all'infinito io credo che lo Stato debba occuparsi di loro a trovare un posto di lavoro".

Meloni punta anche su un rapporto diverso tra Stato e contribuente: lo Stato non è più aggressivo e punitivo ma giusto e comprensivo verso chi è in difficoltà": dice parlando della "tregua fiscale" inserita in manovra e assicurando che "non esiste alcun condono ma solo operazioni vantaggiose per lo stato". Vengono "annullate - spiega - le cartelle inferiori a 1000 euro e antecedenti al 2015. Per tutti gli altri si paga il dovuto con una maggiorazione unica del 3% e la rateizzazione".

Salta invece la cancellazione dell'Iva su beni primari come pane e latte: "Non abbiamo fatto quella scelta perché non potendo distinguere il reddito di chi acquista quei beni, la misura sarebbe andata anche a chi non ne aveva bisogno", ha spiegato.

Nell'ambito della discussione sulla manovra in maggioranza "non ho visto egoismi ma voglia di lavorare nella linea decisa" per questo "ringrazio i partiti della maggioranza". Ora "speriamo che nell'iter parlamentare possa essere migliorata" con i contributi "anche dell'opposizione e speriamo in un atteggiamento serio e responsabile come quello avuto da noi", ha concluso.

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