(Teleborsa) - Si è svolto oggi a Roma nella sede di
Unioncamere il convegno, organizzato da
Assaeroporti, sul ruolo degli
aeroporti nella transizione green e digital dell'intero sistema. All'evento sono intervenuti il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Galeazzo Bignami, il Vicepresidente dell'8ª Commissione del Senato della Repubblica
Lorenzo Basso, il Presidente dell'ENAC
Pierluigi Di Palma, il Presidente di Unioncamere
Andrea Prete, il Capo Divisione BEI per Finanziamenti, Infrastrutture, Energia e Settore Pubblico in Italia e Malta
Andrea Clerici, il Presidente di Assaeroporti
Carlo Borgomeo e il professore dell'ITSM dell'Università degli Studi di Bergamo
Stefano Paleari, che ha presentato il
Rapporto ICCSAI "Il ruolo e il contributo degli aeroporti alla transizione green e digitale del trasporto aereo", realizzato per Assaeroporti.
A margine del convegno Teleborsa ha intervistato
Pierluigi Di Palma, Presidente dell'ENAC, sugli obiettivi degli investimenti green e digital degli aeroporti.
"Credo che sia una discussione importante rispetto all'elaborazione da parte di ENAC del Piano Nazionale Aeroporti (PNA), in cui si declina l'idea della riconciliazione del trasporto aereo e l'ambiente".
"Ci sono peraltro traguardi importanti al 2030 ed al 2050, che non sono più solo sfide, ma esigenze da parte di tutti, quindi credo che la discussione di oggi possa portare a determinati risultati, ma soprattutto a riconoscere che il PNA declinato dall'ENAC è un documento utile al sistema. ENAC si pone dunque come sintesi del sistema, in cui i vari operatori, gestori, vettori si riconoscono in questo perimetro dove poter sviluppare un business che riconcilia il trasporto aereo con l'ambiente".
"Dal governo attendiamo delle risposte rispetto alla possibilità che il trasporto aereo entri di diritto nel PNRR. Le osservazioni che sono pervenute dal PNA danno questo tipo di indicazione e dallo stesso PNA emerge che soltanto un pregiudizio di carattere ideologico non ha permesso l'ingresso del trasporto aereo nel PNRR, per tutta quella parte che determina la riconciliazione con l'ambiente e quindi gli investimenti legati a questa sfida del futuro che appartiene a tutti".