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USA, aerei a terra dopo guasto FAA. Casa Bianca: non è cyberattacco

Economia, Trasporti
USA, aerei a terra dopo guasto FAA. Casa Bianca: non è cyberattacco
(Teleborsa) - La Federal Aviation Administration (FAA), che sovraintende ogni aspetto riguardante l'aviazione civile negli Stati Uniti, ha ordinato a tutti i voli statunitensi di ritardare le partenze fino alle 9:00 Eastern Time (le ore 15:00 italiane), con le compagnie aeree che avevano già iniziato a bloccare i voli.

Gli Stati Uniti si sono infatti svegliati con un guasto al sistema informatico della FAA. Il problema riguarda la trasmissione dei Notam (acronimo della dicitura inglese NOtice To AirMen), ovvero gli avvisi utilizzati dai piloti di aeromobili o elicotteri per essere aggiornati sulla situazione in un determinato aeroporto o in una determinata area di cielo.

Alle 13:29 la FAA ha affermato di stare "ancora lavorando per ripristinare completamente il sistema di avviso alle missioni aeree a seguito di un'interruzione", mentre in un aggiornamento precedente aveva evidenziato che "le operazioni in tutto il sistema dello spazio aereo nazionale sono interessate".

"Il Presidente è stato informato questa mattina dal Segretario dei Trasporti sull'interruzione del sistema FAA - ha detto la portavoce della Casa Bianca - Non ci sono prove di un attacco informatico a questo punto, ma il presidente ha ordinato al Department of Transportation di condurre un'indagine completa sulle cause".

Più di 1.100 voli all'interno, in entrata e in uscita dagli Stati Uniti sono stati ritardati e più di 90 sono stati cancellati, secondo FlightAware, una sito di monitoraggio dei voli.

United Airlines ha dichiarato di aver temporaneamente ritardato tutti i voli nazionali, mentre American Airlines ha affermato che la situazione "ha un impatto su tutte le compagnie aeree" e che "stava lavorando con la FAA per ridurre al minimo l'interruzione delle nostre attività e dei nostri clienti".

Il vettore irlandese Aer Lingus, la tedesca Lufthansa e la francese Air France hanno affermato di continuare a operare voli da e per gli Stati Uniti.

Un totale di 21.464 voli sono programmati per partire dagli aeroporti degli Stati Uniti mercoledì con una capacità di carico di quasi 2,9 milioni di passeggeri, secondo i dati di Cirium.
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