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San Donà di Piave, Open Fiber: al via i cantieri del ‘Piano Italia 1 Giga’

Economia
San Donà di Piave, Open Fiber: al via i cantieri del ‘Piano Italia 1 Giga’
(Teleborsa) - Sono in partenza a San Donà di Piave i cantieri di Open Fiber nell’ambito del "Piano Italia 1 Giga": il progetto di digitalizzazione finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza attraverso il bando indetto da Infratel. Ai fondi pubblici, che ammontano al 70% del progetto, si aggiunge un ulteriore 30% finanziato da Open Fiber. L’intervento riguarda zone non coperte da almeno una rete in grado di fornire velocità di connessione in download pari o superiori a 300 Mbit/s, che in gran parte coincidono con le cosiddette aree grigie. Nel comune il progetto riguarda le frazioni di Mussetta di Sopra, Grassaga, Fossà, Fiorentina, Cittanova, Calvecchia, Palazzetto e Isiata dove verrà stesa un’infrastruttura FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa), con le prime abitazioni che saranno collegate già entro gennaio 2023.

“Finalmente si sbloccano i cantieri per le aree ancora scoperte di San Donà per dotarle di un'infrastruttura importante e attesa da molto tempo e che va a completare la copertura in banda ‘ultralarga’, una velocità di collegamento di cui cittadini e imprese avvertono la necessità. Siamo contenti della collaborazione con Open Fiber che per prima ha investito su San Donà” dichiara l’assessore all’innovazione di San Donà, Stefano Serafin.

“La pandemia ha evidenziato tutti i limiti della nostra rete tecnologica, in molte aree assente o sottodimensionata. Questi nuovi interventi causeranno forse qualche disagio che sarà però ampiamente compensato da una connettività estesa e omogenea sull'intero territorio comunale. Ringrazio Open Fiber per il costante coordinamento con gli uffici e l'Amministrazione che ha permesso di dare il via a questi nuovi interventi in tempi davvero celeri” commenta l’assessore ai lavori pubblici Lorena Marin.

“Grazie all’ottimo rapporto con l’Amministrazione comunale oggi a San Donà di Piave possiamo avviare il cantiere per realizzare l’infrastruttura a banda ultralarga del “Piano Italia a 1 Giga” – sottolinea Alberto Sperandio, Regional Manager di Open Fiber in Veneto –. Ma non è l’unico intervento targato Open Fiber in città. A breve, infatti, partiranno anche i lavori delle cosiddette ‘aree bianche’ e, in qualità di concessionari del bando pubblico di Infratel in Veneto, collegheremo ulteriori 1145 unità immobiliari nelle frazioni di Isiata, Palazzetto, Passarella, Chiesanuova, Caposile e Santa Maria di Piave. Unità immobiliari che si sommano alle oltre 14mila già cablate (e messe in vendibilità) da Open Fiber, con un investimento privato di circa 5 milioni di euro, attraverso una rete FTTH che si sviluppa per circa 125 chilometri (pari a circa 9 mila km di fibra da posare)”.

Innumerevoli i benefici per cittadini, imprese ed amministrazione comunale di una connessione che può arrivare ad una velocità di 10 Gigabit per secondo. Si va dalla telemedicina allo smart working. Dal controllo elettronico degli accessi al monitoraggio ambientale e la gestione dell’illuminazione pubblica. Inoltre, la fibra ottica è di fondamentale importanza anche in termini di eco-sostenibilità e risparmio energetico. Ad esempio, una rete performante contribuisce a ridurre gli spostamenti delle persone che possono svolgere azioni da remoto rispetto alla presenza fisica. E ancora la rete in fibra ottica è passiva, vale a dire non alimentata da corrente elettrica.



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