(Teleborsa) - Sulla revisione del
Patto di Stabilità e di Crescita "lavoriamo a una
visione condivisa, non ci siamo ancora ma dopo questo incontro sono fiducioso che possiamo avere il contributo chiave della Germania per andare avanti". Così il commissario europeo all'Economia,
Paolo Gentiloni nel corso di una conferenza stampa congiunta con il ministro delle finanze della Germania,
Christian Lindner, a Berlino. "Non direi che c'è divergenza tra Commissione Ue e governo tedesco", ha spiegato Gentiloni sottolineando come si parta "dalla visione condivisa che dobbiamo abbassare i
rapporti debito-Pil e, al tempo stesso, fronteggiare massicci fabbisogni per gli investimenti".
La regola attuale che imporrebbe la riduzione di 1 ventesimo l'anno della parte di
debito-Pil eccedente il 60% "non è più attuale", ha affermato Gentiloni. Su questa base "le due questioni principali è come teniamo conto della necessità di
differenziare le politiche dei paesi, da un lato", "e dall'altro la necessità di avere
regole comuni e
regole à la carte: come raggiungiamo un equilibrio".
Un'idea della proposta su cui sta lavorando Bruxelles l'aveva data lo stesso Gentiloni parlando al
World Economic Forum. "La prima sfida è come riuscire a evitare che le
misure espansive per affrontare la crisi restino universali e senza limiti di tempo", ha spiegato. "Queste misure devono essere più mirate e limitate, se questo non accadesse il peso sui bilanci aumenterebbe e il trend di riduzione del debito nel 2022, dopo il periodo del
Covid, potrebbe essere sotto pressione. Questa è una
sfida politica". Un'altra sfida, secondo il Commissario europeo sarebbe poi quella di "mantenere un buon livello di
investimenti pubblici nelle
aree strategiche. È incoraggiante che guardando ai bilanci nazionali per il 2023 gli investimenti pubblici non stanno diminuendo ma aumentando". Gentiloni in quella occasione si era detto ottmista proprio "perché c'è consapevolezza nell'Ue circa il mantenimento di investimenti elevati per i futuri obiettivi strategici".
Due settimane fa, il vice presidente della Commissione Ue
Valdis Dombrovskis, aveva comunque assicurato al termine dell'
Ecofin che la revisione del Patto di Stabilità Ue avverrà "entro il semestre". "La commissione intende presentare le proposte legislative tra qualche mese in primavera – aveva precisato –, sarà quindi importante raggiungere un consenso il più ampio possibile al consiglio europeo di marzo".