(Teleborsa) - Se la
Commissione UE non lascerà il suo attuale
approccio ideologico sulla necessaria
transizione dell’automotive, lo farà la prossima, che si insedierà con le elezioni europee del 2024, sulla base di
maggioranze politiche nuove; a quel punto,
l’Italia ed altri paesi con cui condividiamo strategie potranno usare la
clausola di revisione prevista, già ora, per il 2026.
L’Italia, che pure crede fortemente negli obiettivi della transizione ecologica e digitale, deve
tutelare le sue filiere produttive, senza passare dalla padella alla brace, ovvero dalla sudditanza alla Russia, con le sue risorse fossili, alla
subordinazione alla Cina, con le materie prime e le terre rare utili alla transizione.
Lo ha detto il
Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo al convegno di Federmanager e Aiee-Associazione italiana economisti energia su “La rivoluzione dell’automotive” in corso a Roma.