Facebook Pixel
Milano 17:35
33.922,16 +0,12%
Nasdaq 22:00
17.037,65 -2,05%
Dow Jones 22:02
37.986,4 +0,56%
Londra 17:35
7.895,85 +0,24%
Francoforte 17:35
17.737,36 -0,56%

Mercato auto Europa, UNRAE: continua la corsa anche ad aprile (+16,1%)

Economia
Mercato auto Europa, UNRAE: continua la corsa anche ad aprile (+16,1%)
(Teleborsa) - Continua la corsa del mercato delle auto in Europa che ad aprile tocca il nono mese consecutivo di crescita. Nel mese sono state immatricolate 964.932 autovetture, in crescita del 16,1% rispetto alle 831.014 unità registrate ad aprile 2022. Nel primo quadrimestre il saldo positivo sale a +17,2% e raggiunge 4.201.918 auto vendute contro 3.585.944 di gennaio-aprile 2022.

L’aumento delle immatricolazioni ha riguardato tutti i cinque Major Markets, con l’Italia collocata al primo posto (+29,2%) seguita da Francia (+21,9%), Germania (+12,6%), Regno Unito (+11,6%) e Spagna (+8,2%). La Spagna ha però la crescita più consistente nel primo quadrimestre (+33,7%), con l’Italia al secondo posto (+26,9%) e a seguire Regno Unito (+16,9%), Francia (+16,7%) e Germania (+7,9%). Al di là delle percentuali, per numero di immatricolazioni l’Italia occupa il quarto posto sia ad aprile che nel quadrimestre.



Nel comparto dell’elettrico l’Italia si distingue ancora come l’ultimo mercato fra i cinque maggiori, con una quota di auto “alla spina” in calo al 7,9%, di cui 3,1% di elettriche pure BEV e 4,8% di ibride PHEV. Il confronto con gli altri paesi è severo: in Germania le BEV sono al 14,7% e le PHEV al 5,8%, pur se in forte calo per l’esclusione dagli incentivi; in Francia BEV al 12,9% e PHEV all’8,2%; nel Regno Unito BEV al 15,4%, PHEV al 6,5%; in Spagna BEV al 4,6% e PHEV al 5,8%. Anche nel primo quadrimestre l’Italia è ultima nella classifica dell’elettrico, con una quota di BEV al 3,7% e PHEV al 4,5%. La Germania ha invece BEV 14,3% e PHEV 5,7%; Francia BEV 14,8% e PHEV 8,6%; Regno Unito BEV 15,4% e PHEV 6,4%; Spagna 4,5% e PHEV 6,1%.

“Lo stallo dell’Italia nella quota di auto ‘con la spina’, rispetto agli altri maggiori mercati europei, dimostra che la transizione energetica non decolla. È necessario che il Governo intervenga velocemente per invertire il trend. Noi di UNRAE siamo pronti a collaborare per il bene della nostra industria e per il ruolo che deve rivestire il nostro mercato”, afferma Andrea Cardinali, Direttore Generale dell’UNRAE.

Riguardo le infrastrutture di ricarica, Cardinali sottolinea: “Finalmente sono state pubblicate le norme attuative per la realizzazione di punti di ricarica nei centri urbani e superstrade, come previsto dai Decreti MASE, che però richiedono ulteriori revisioni. Data la complessità tecnica delle norme e i tempi stringenti per la presentazione delle istanze da parte dei soggetti proponenti e per la realizzazione e l’avvio delle stesse infrastrutture, chiediamo al Ministero che possano essere rivisti i provvedimenti in linea con le necessità degli operatori del settore, onde evitare il rischio che le gare raccolgano poche adesioni rispetto alle potenzialità”.

“Inoltre – conclude il Direttore Generale dell’UNRAE - per rassicurare i potenziali acquirenti nel percorso di transizione, sarà fondamentale un’accelerazione anche delle norme per l’acquisto e l’installazione di colonnine di ricarica da parte di privati e condomini”.

(Foto: @pixel7propix on Unsplash)
Condividi
```