(Teleborsa) - "
L'M&A potrebbe arrivare o no, e se non arriva possiamo anche aumentare il buyback" rispetto al miliardo di euro di riacquisto di azioni proprie previsto nei tre anni al 2026. Lo ha detto
Alberto Nagel, CEO di
Mediobanca,
in occasione del
Capital Market Day in cui è stato presentato il
nuovo Piano 2023-26. Il banchiere ha spiegato che i criteri per le acquisizioni sono: forte razionale industriale, business capital-light perfettamente in linea con Mediobanca in termini di cultura, etica e approccio al business.
"Abbiamo molta opzionalità - ha detto Nagel - Non vediamo
grandi deal di M&A nel segmento Consumer Finance o nel Corporate & Investment Banking, mentre potrebbe avvenire nel Wealth Management. Se vediamo gruppi che ci possano dare più commissioni e profittabilità, potremmo guidare la banca anche con un CET1 minore, lasciandosi grande
opzionalità per quanto riguarda la capital distribution anche in caso di grandi M&A".
Diverse domande degli analisti hanno riguardato la
partecipazione di Piazzetta Cuccia in
Generali, una quota che
è detenuta per la sua profittabilità ed opzione di valore. Il messaggio di Nagel è che Mediobanca non intende toccare la quota nella compagnia assicurativa
a meno che non emergano opportunità d'investimento più redditizie e più coerenti con il modello di accelerazione sul Wealth management adottato dalla banca nel suo piano strategico.
"La
strategia è tenere la quota in Generali, ma restiamo
flessibili rispetto a ogni opzione", ha detto il CEO.
"Se troviamo opportunità più solide dal punto di vista industriale non avremo esitazioni a cedere la quota, altrimenti no", ha detto Nagel, aggiungendo in un altro passaggio che la banca "
non ha nessun dogma" e "tutto è guidato da metriche finanziare e industriali".