(Teleborsa) - Il
Consiglio Europeo ha adottato oggi la sua posizione sulla
proposta di regolamento sull'etichettatura digitale dei prodotti fertilizzanti dell'UE. Questa proposta, che modifica il regolamento (UE) 2019/1009, mira a
migliorare la leggibilità delle etichette, portando a un uso più efficiente dei prodotti fertilizzanti, e a
semplificare gli obblighi di etichettatura per i fornitori
riducendo al contempo i costi per l'industria. "Questo regolamento
rafforza la digitalizzazione del settore dei fertilizzanti. Le nuove norme ridurranno la burocrazia e i costi per i produttori e forniranno agli agricoltori informazioni chiare e accessibili al consumatore quando acquistano i prodotti di cui hanno bisogno", spiega il
ministro spagnolo ad interim dell'Industria, del Commercio e del Turismo, Héctor Gómez Hernández. Il testo della Commissione prevede un
formato di etichettatura esclusivamente digitale quando i prodotti fertilizzanti dell'UE sono venduti senza imballaggio o a operatori economici che non sono utilizzatori finali. Gli agricoltori e
gli altri consumatori di prodotti fertilizzanti venduti in imballaggi continuerebbero a beneficiare delle etichette sia digitali che fisiche per le informazioni più importanti. Resta
l'obbligo di fornire un'etichetta fisica per i prodotti destinati agli utenti finali, siano essi venduti con o senza imballaggio.
Inoltre, i
requisiti per le etichette digitali sono stati semplificati per evitare oneri amministrativi eccessivi. Per garantire una
migliore tracciabilità e condizioni di parità con i distributori locali, il mandato del Consiglio aggiunge le informazioni sugli importatori come elemento obbligatorio delle etichette digitali. Il mandato negoziale i
ntroduce anche l'obbligo di affiggere le etichette fisiche in un luogo visibile presso il punto vendita per garantire che gli utenti finali e le autorita' di vigilanza del mercato abbiano accesso alle informazioni non fornite nell'etichetta digitale. La posizione del Consiglio garantisce che l
e etichette continuino a includere le informazioni pertinenti per valutare l'efficienza agronomica del fertilizzante e per selezionare il prodotto giusto al momento dell'acquisto.
"Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare per garantire anche in Ue
una sempre maggiore trasparenza e chiarezza sull’origine delle materie prime, per permettere ai cittadini di effettuare scelte di acquisto consapevoli e per tutelare le nostre filiere produttive. Sulla posizione da tenere sulla 'direttiva colazione' non abbiamo mai avuto dubbi”. Lo afferma in una nota il
sottosegretario all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo. "La nuova direttiva contribuirà a difendere e valorizzare un settore strategico per l’agroalimentare, italiano ed europeo. È una prima risposta ai nostri produttori che hanno nella qualità e nella certificazione i loro punti di forza. Uno strumento in più per difendersi dalla concorrenza sleale e per rafforzare la sicurezza alimentare", conclude il sottosegretario.