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Contratto Nazionale dello Sport: raggiunta intesa storica tra i sindacati di categoria

Si tratta dell'unico contratto di lavoro che coinvolge centri sportivi impegnati in ogni disciplina

Economia, Sport
Contratto Nazionale dello Sport: raggiunta intesa storica tra i sindacati di categoria
(Teleborsa) - Intesa storica per un innovativo Contratto collettivo nazionale dello Sport da applicare alle centinaia di migliaia di addetti del mondo sportivo, tra dipendenti e collaboratori. I sindacati di categoria Slc Cgil, Fisascat Cisl e Uilcom hanno siglato con la Confederazione Italiana dello Sport - Confcommercio Imprese per l'Italia un accordo che sostanzialmente rinnova e adegua la contrattazione esistente alle normative di legge recentemente introdotte. La firma al Coni, in presenza del Presidente Giovanni Malagò.


Attualmente il contratto è applicato da poco piu' di 7.000 datori di lavoro ad un totale di circa 41.000 dipendenti. "Si tratta - spiega una nota congiunta - dell'unico contratto di lavoro attualmente utilizzato da imprese, società o enti del settore, che coinvolge centri sportivi impegnati in ogni disciplina, che interessa enti profit e no profit, che sarà applicato ad ogni forma di lavoro".

Tra i punti salienti dell’intesa, con vigenza triennale dall’1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2026: il superamento del doppio regime contrattuale, relativamente agli occupati ante e post 22/12/2015, data di stipula iniziale del Ccnl originario Impianti e Attività Sportive; la revisione degli inquadramenti contrattuali, con l’introduzione nei sistemi di classificazione delle figure professionali previste dalla riforma riconducibili ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa sportiva (atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici e direttori di gara); l’aumento dei minimi contrattuali su 13 mensilità; la regolamentazione della flessibilità nel lavoro part-time e nel lavoro stagionale, con l’instaurazione di rapporti di lavoro con contratto a termine per la stagione sportiva; la valorizzazione della bilateralità, con l’estensione applicativa anche ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; per i co.co.co. la gravidanza, la malattia e l’infortunio non comportano l’estinzione del rapporto contrattuale, con la proroga della durata del contratto, pari a 180 giorni in caso di gravidanza.

Novità anche per l'aspetto economico che prevede un aumento a regime per il IV livello medio di 200 euro, da riparametrare per tutti gli altri livelli, di cui 100 euro già erogati a titolo di acconto in virtù di un accordo di transizione siglato tra le parti nel 2022. I restanti 100 euro verranno erogati in tre tranche: 40 euro con la retribuzione del mese di luglio 2024, 30 euro con la retribuzione del mese di luglio 2025, 30 euro con la retribuzione del mese di luglio 2026.

"Una bella notizia la firma oggi al Coni del contratto dello Sport che salvaguarda le retribuzioni, riordina e regola i rapporti di lavoro flessibili, estendendo importanti diritti e tutele a tanti atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici e direttori di gara. Un segnale di grande innovazione e di valorizzazione delle professionalità esistenti nel movimento sportivo italiano. Complimenti alla Fisascat Cisl e agli altri sindacati", scrive sui social il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra.

"L'intesa sul contratto nazionale dello Sport rappresenta un segnale di grande innovazione, riuscendo finalmente a fare chiarezza, portare ordine e dare una maggiore regolamentazione ai diversi rapporti di lavoro nel vasto mondo dello sport, tradizionalmente connotato dall'esigenza di una forte flessibilità". Lo afferma il segretario generale della Fisascat Cisl, Davide Guarini commentando l'intesa raggiunta sul rinnovo del contratto che rigarderà tutto il settore. "Quando si lavora, tutti, con responsabilità, impegno e determinazione, si possono raggiungere importanti risultati sia sul piano normativo che sul piano economico. Riteniamo, pertanto, che questo rinnovo rappresenti la plastica dimostrazione di come la buona contrattazione sia e resti lo strumento migliore per garantire diritti, tutele e salario anche in settori molto complessi come quello dello sport, che per sua natura ha necessità di gestire con equilibrio l'indispensabile flessibilità senza sacrificare la dignità del lavoro", aggiunge Guarini.




(Foto: kinkate)
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