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Eni, Barclays conferma Overweight: modello satellitare per crescita sostenibile

Energia, Finanza, Consensus
Eni, Barclays conferma Overweight: modello satellitare per crescita sostenibile
(Teleborsa) - Un business upstream in rapida crescita, un business in espansione nel settore dei biocarburanti e la trasformazione del business dei prodotti chimici sono stati i punti salienti del recente Capital Markets Day di Eni, in cui il Cane a sei zampe ha svelato il nuovo piano strategico al 2027. Lo scrivono gli analisti di Barclays in una nota in cui confermano la raccomandazione "Overweight" e il target price a 19 euro per azione, sottolineando che il modello satellitare dovrebbe garantire una crescita sostenibile.

Nonostante un buyback inferiore al previsto, Eni ha aumentato la propria politica dei dividendi del 6% a 1 euro per azione per il 2024. La distribuzione pianificata restituisce agli azionisti il 30-35% del CFFO rispetto al 25-30% dello scorso anno. Il management team ha inoltre specificato il potenziale upside del buyback di azioni legato alla sovra-performance del CFFO e ad un contesto di prezzi macroeconomici più elevati.

Sebbene al CMD non se ne sia discusso, gli analisti scrivono che il potenziale incombente overhang causato dal governo italiano rimane una causa di preoccupazione. Il programma di riacquisto di azioni proprie da 2,2 miliardi di euro completato nel 2023 ha inavvertitamente aumentato la partecipazione del governo italiano al 34% circa in Eni. È possibile una vendita del 4% di questa partecipazione, creando un potenziale overhang. "Riteniamo tuttavia che Eni potrebbe risolvere questo problema utilizzando parte del suo nuovo mandato di riacquisto per partecipare a qualsiasi ABB", viene sottolienato.

Barclays evidenzia che la società ha un'attività upstream che cresce più rapidamente rispetto ai suoi concorrenti a grande capitalizzazione, con una buona visibilità della pipeline a breve termine, nonché l'aggiunta di volumi di Neptune e la cessione di asset meno redditizi.

"Quindi ora l'attenzione si concentra sulla sua strategia e sulla ristrutturazione dei segmenti downstream: Enilive, Versalis e Plenitude - si legge nella ricerca - Al CMD abbiamo ricevuto informazioni dettagliate sulla crescente capacità di bioraffinazione dell'azienda con nuovi sviluppi in Nord America e piani di espansione in Estremo Oriente. La ristrutturazione di Versalis comporta la trasformazione di un business petrolchimico in un business biochimico. Eni punterà su prodotti biochimici specialistici ad alto margine come materie plastiche agricole, colture agricole e polimeri per auto per guidare la crescita della nuova piattaforma, puntando all'EBITDA break even nel 2025, EBIT positivo nel 2026 e FCF breakeven nel 2027. Il CEO Claudio Descalzi ha confermato inoltre i piani futuri di cessione o quotazione di Enilive in continuità con il modello satellitare della società.
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