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DEF, Giorgetti: "Presumibile che Ue apra procedura deficit eccessivo"

Economia
DEF, Giorgetti: "Presumibile che Ue apra procedura deficit eccessivo"
(Teleborsa) - L'UE si appresta ad aprire una procedura per deficit eccessivo nei confronti dell'Italia con un rapporto deficit/pil al 7,2% a fine 2023. Lo ha spiegato il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, in audizione dinanzi alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sul DEF e sulla riforma della governance europea.

"Essendo terminata a fine 2023 la sospensione del Patto di Stabilità e Crescita introdotta a seguito della pandemia e prorogata per via della crisi energetica - ha spiegato Giorgetti - in base all'indebitamento netto registrato dall'Italia lo scorso anno è scontato che la Commissione europea raccomanderà al Consiglio di aprire una procedura per disavanzo eccessivo nei confronti del nostro come di diversi altri Paesi".

Per questo - ha aggiunto il Ministro - il Documento di Economia e Finanza, che sarà presentato in Parlamento nella prima decina di aprile "sarà più leggero" e terrà conto "della attuale fase di transizione" della governance europea e dell'impossibilità di attuare sforamenti. "Fare il DEF con lo specchietto retrovisore oggi è molto utile, molto più che affidarsi ai voli pindarici della programmazione in un contesto complicato.", ha notato Giorgetti rispondendo ad una domanda ed aggiungendo "lo faremo come la commissione Ue ci ha chiesto di fare e sarà un po' differente dal passato".

In questo quadro, il debito pubblico "per evidenti ragioni di sostenibilità" richiederà "la massima ponderazione delle risorse da destinare alle singole politiche" e quindi la necessità di "misurare e monitorare gli effettivi benefici di ogni singola spesa". Un processo - ha precisato - che "non si traduce in austerità".

Giorgetti ha auspicato che "l'indagine conoscitiva possa anche essere l'occasione per valutare, come d'altronde suggerito anche dal Parlamento, la necessità di eventuali e ulteriori aggiustamenti utili a superare le criticità dell'assetto contabile interno" e che "in questa sede si possa instaurare un dialogo proficuo finalizzato ad aggiornare l'assetto normativo".


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