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M&A, cruciale il ruolo del private equity nei liquidity event familiari

E' quanto emerge da una ricerca di di Pictet WM in collaborazione con il Politecnico di Milano

Finanza
M&A, cruciale il ruolo del private equity nei liquidity event familiari
(Teleborsa) - Nell'ambito delle operazioni M&A un ruolo particolare hanno le cessioni di aziende "familiari", che spesso rappresentano uno strumento di crescita mediante apertura del capitale ad investitori professionali. Operazioni in cui il ruolo dei fondi di private equity è cruciale ed offre garanzie di buona riuscita delle operazioni di reperimento della "liquidità". E' quanto emerge dalla ricerca "Liquidity event nelle aziende di famiglia italiane. Analisi degli ultimi 10 anni (2013-2022)” realizzata da Pictet Wealth Management in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano, presentata la prima volta a marzo 2023 ed aggiornata a coprire tutto il 2023.

Nel 2023 sono stati individuati 274 "liquidity event", in calo rispetto ai 365 del 2022,che si aggiungono ai 2.365 del periodo 2013-2022, per un totale di 2.639 deal. Il controvalore totale dichiarato nel 2023 è di 5,1 miliardi, che porta ad una stima di controvalore complessivo (disclosed e undisclosed), pari a 15 miliardi nel solo ultimo anno e di circa 315 miliardi nel periodo 2013-2023.

In Italia, si sono affermate soprattutto le operazioni di medie dimensioni ed il venir meno dei cosiddetti megadeal, che ha fatto scendere il valore complessivo delle operazioni realizzate. Osservando i valori delle operazioni note del 2023, il valore medio dei deal è infatti stato pari a 80,89 milioni, sensibilmente inferiore rispetto al passato (pari a134,3 milioni) , mentre il valore mediano è stato di 30 milioni, sostanzialmente in linea con quello del periodo 2013-2022, pari a 33,7 milioni. Ciò a dimostrazione delle tenuta delle operazioni di valore più basso con traget piccole e medie imprese familiari italiane.

Focalizzando l’attenzione sui 63 liquidity event con controvalore noto del 2023, si tratta di società non quotate, la cui maggioranza ha tra i 20 e 50 anni di vita. A livello territoriale, la Lombardia si riconferma al primo posto, con 20 operazioni (31,7% del totale), seguita da Veneto ed Emilia Romagna, rispettivamente con 11 e 7 operazioni. Una analisi settoriale evidenzia una spiccata concentrazione nell’ambito manifatturiero (codice ateco C) che assorbe ben il 57,1% del campione nel 2023 (36 casi). Nel 75% dei casi si tratta di aziende controllate da una famiglia, nell’11% da più famiglie e nel 14% da un unico imprenditore. Per le operazioni note, la cessione riguarda in media una quota pari all’80,5% dell’azienda, mentre nel 59% dei casi l’acquisizione è totalitaria, in crescita rispetto al 41% del 2022.

In questo scenario, il ruolo dei fondi di Private Equity al fianco degli imprenditori ha fatto la differenza: solo nel 2023, infatti, i fondi di private equity sono stati gli investitori principali nel 37% dei liquidity event di importo noto (disclosed), per un controvalore investito pari a 3,24 miliardi di euro (pari al 63,6% dei volumi), in crescita rispetto al 2022. Il maggior protagonismo dei fondi di private equity mette in evidenza la loro resilienza e il loro ruolo sempre più centrale in qualità di partner ideali per accompagnare la crescita delle aziende familiari italiane. Più in generale, considerando anche le operazioni di importo undisclosed, nel 2023 i fondi di private equity sono stati protagonisti in 74 deal, pari al 27% del totale, di cui 49 guidati da investitori italiani e 25 da investitori esteri. Possiamo quindi affermare che i fondi di private equity, sia italiani sia esteri, siano investitori ‘regolari’ nel mercato dei liquidity event e fungano sempre più da interlocutori cruciali per le aziende di famiglia in Italia.

"In un periodo complesso per il mercato dell’M&A, quale è stato lo scorso anno, a fronte dell’incremento dei tassi di interesse e relativi costi di rifinanziamento per le imprese, in uno scenario economico incerto, sono stati liberati ulteriori importanti risorse a sostegno dell’economia reale", commenta Alessandra Losito, Equity Partner, Country Head di Pictet Wealth Management, che aggiunge "tale processo è stato reso possibile anche grazie al crescente ruolo dei fondi di private equity nelle operazioni di liquidity event, incrementando sia la loro partecipazione che i loro investimenti a supporto della crescita di tante aziende".

"Noi di Pictet Wealth Management - ha proseguito - continueremo ad accompagnare le famiglie e gli imprenditori in una gestione strategica dei flussi di ricchezza generati dai liquidity event, supportandoli nell’allocazione ottimale di tali risorse. Il nostro obiettivo è aiutare a proteggere, sviluppare e trasmettere il patrimonio tra le generazioni e creare, al contempo, un circolo virtuoso dove i flussi risultanti da questi deal vengano poi reimmessi nel mercato sotto forma di investimenti in nuove idee e progetti, generando un impatto positivo sia nell’economia reale che nei mercati finanziari".

(Foto: © macgyverhh/123RF)
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