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Gentiloni: Unione mercati dei capitali "priorità assoluta e urgente"

Resterà al centro dell'azione politica della prossima Commissione

Economia
Gentiloni: Unione mercati dei capitali "priorità assoluta e urgente"
(Teleborsa) - Lo sviluppo dell'unione dei mercati dei capitali rimane "una priorità assoluta e urgente che resterà al centro dell'azione politica della prossima Commissione". Lo ha affermato il commissario europeo all'economia, Paolo Gentiloni, in un videomessaggio a Rome Investment Forum di Febaf. "Per colmare il gap di investimenti nella sicurezza, nella transizione verde e digitale e nel sociale sarà fondamentale innanzitutto il coinvolgimento e l'investimento del risparmio privato. In questa prospettiva la capacità di innovazione e investimento delle imprese sarà decisiva così come essenziale sarà il ruolo delle banche", dice il commissario.

Con riferimento al nostro Paese e alle previsioni economiche aggiornate la scorsa settimana dalla commissione Ue, Gentiloni ha rilevato che dopo i buoni livelli di crescita degli anni passati, l'Italia quest'anno e il prossimo avrà livelli di espansione economica "attorno alla media europea".

"La settimana scorsa ho presentato le previsioni per l'economia europea e stando a queste previsioni la nostra economia si sta lasciando le spalle un anno molto difficile, il 2023, anno di stagnazione e in diversi paesi di recessione, mentre per quest'anno prevediamo invece una crescita seppure limitata all'1%, seguita da un'accelerazione all'1,6% l'anno prossimo. A questa parziale ripresa della crescita si accompagnano due fatti positivi importanti, il primo è il calo dell'inflazione che continua. Il secondo è il mercato del lavoro, che rimane molto forte. Dunque un contesto incoraggiante, anche se soggetto a rischi geopolitici considerevoli".

"In questo contesto - ha continuato Gentiloni - l'economia italiana, che ha evitato la recessione, la stagnazione, ha avuto buoni livelli crescita negli ultimi anni, avrà nel 2024 e nel 2025 una crescita attorno alla media europea. Le nostre ultime previsioni stimano per l'Italia una crescita dello 0,9% nel 2024 e dell'1,1% nel 2025. L'Italia è di fronte a una doppia sfida: da un lato la sfida di politiche di bilancio prudenti, indispensabile per un paese con un debito così alto. Al tempo stesso la sfida è di continuare con investimenti pubblici che sostengano la crescita e la nostra economia".

Secondo Gentiloni proprio la riforma del Patto di stabilità e di crescita "aiuterà a realizzare un migliore equilibrio di quello che avevamo in passato, tra l'obiettivo della sostenibilità delle finanze pubbliche e l'obiettivo della crescita e degli investimenti. Le nuove regole offrono ai diversi paesi una maggiore autonomia e flessibilità nel disegnare ciascuno i propri percorsi di aggiustamento di bilancio, con incentivi ad attuare piani di riforme di investimenti legati alle nostri Priorità comune europee".

"Da qui all'autunno di quest'anno ci sarà un grosso lavoro di preparazione dei piani pluriennali di spesa investimento - ha concluso l'eurocommissario - che ciascun paese dovrà concordare con le istituzioni europee e il nostro invito ai governi è di favorire un ampio dialogo con tutti gli stakeholder nella preparazione di questi piani".
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