(Teleborsa) - Il presidente di Confindustria,
Emanuele Orsini, ha dichiarato che "il nucleare non può essere escluso a priori”. Secondo Orsini il tema
energia sarà centrale nel programma dell'Associazione 2024-2028. “Crediamo sia importante imboccare con decisione la strada del nucleare di nuova generazione senza cadere in preconcetti”, ha sottolineato in occasione della 79esima assemblea di Confindustria Piacenza. “Oggi abbiamo il bisogno di incrementare l’indipendenza energetica del Paese – ha aggiunto –. Il mix energetico è sicuramente la via, le
fonti rinnovabili vanno potenziate ma il nucleare non può essere escluso a priori”.
"Oggi sappiamo che il
costo megawattora, all'interno dell'Europa, la
Spagna lo paga 14 euro e l'Italia lo paga 86. Non possiamo pensare di avere competitività all'interno dell'Europa e quindi abbiamo bisogno che ci sia un
mercato unico europeo dell'energia. Questo per noi è fondamentale", ha affermato Orsini.
In attesa di avere il nucleare – ritenuto impossibile prima del 2032 – "dobbiamo mettere a terra l'
energy release e il
gas release, che sono due misure che danno la possibilità alle imprese che utilizzano molta energia, ma anche alle altre imprese, di essere competitive con chi non ha fatto i compiti a casa", ha proseguito il presidente di
Confindustria.
Quanto alla
sostenibilità e alla
transizione ecologica, Orsini ha voluto sottolineare che “due imprenditori su tre si sono sempre dimostrati attenti al green, all’ambiente e alla transizione ecologica". "Però – ha aggiunto – il
costo della decarbonizzazione vale circa millecento miliardi, quindi abbiamo bisogno che venga effettuata una
transizione ordinata. Non possiamo pensare che l’ideologia anti-industriale prevalga”