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Limbo

Riposano gli short, gli inquieti predoni del deserto che hanno chiuso velocissimi le loro posizioni. Riposano i lunghi stremati, che non hanno aggiunto nuove posizioni e hanno, in alcuni casi, addirittura approfittato del recupero per alleggerirsi. Tutti si leccano le ferite, oppure fanno l’inventario del bottino, oppure, semplicemente, dormono senza sognare.

Il mondo, intanto, procede con il pilota automatico. Ha iniziato la Fed, prima inchiodando i tassi a breve a zero per anni e anni a venire e poi sedando progressivamente i rendimenti a medio e quelli a lungo e lunghissimo. Spegnendo con eutanasia il mercato dei Treasuries, la Fed riavvia lentamente ormai da tre anni il mercato azionario e quello dei corporate bond e comincia finalmente ad avere qualche successo nell’immobiliare. Sono a pilota automatico i vari Qe, gli acquisti di titoli che appaiono al mercato incerti nel tempo e nei modi (e quindi carichi di significati emotivi), ma che in realtà, a ben guardare indietro e in avanti, si susseguono regolarissimi da due anni senza soluzione di continuità e con ammontare mensile invariato. To Qe, queizzare, è diventato un verbo di uso ordinario e fra poco i dizionari lo registreranno. E’ in autopilot infine anche la crescita, con il suo tasso fisso del 2 per cento a perdita d’occhio.

La Cina ha inserito il pilota automatico da parecchi mesi. L’aereo tuttavia non è stabile e in questo momento sembra perdere quota. I piloti hanno scelto questa strategia di volo per due motivi. Il primo è che non si può fare più di tanto. C’è da smaltire la bolla di investimenti del 2008-2009 ed è ancora presto per crearne un’altra, anche in versione ridotta.

Il secondo motivo è che i piloti stanno avendo vivaci discussioni, per dirla educatamente, su questioni loro. L’avvicendamento già di per sé delicato del gruppo dirigente si accompagna a un tentativo di ridefinizione del ruolo dell’esercito, che in Cina non è corpo dello stato ma del partito e che con questo si confonde. La struttura di potere della Cina postmaoista è poi sempre stata a due livelli. Il primo, ufficiale, è quello del presidente, del governo, del partito e dei generali. Il secondo è quello di un pugno di grandi vecchi semi-invisibili che, con o senza cariche ufficiali, controllano l’esercito ancora più che il partito. Questo intreccio unico e difficilmente decifrabile rende la Cina diversa, ad esempio, dalla Turchia, dove Erdogan vittorioso e i militari sconfitti sono due schieramenti relativamente semplici da comprendere.
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