Questa
timidezza ha, per quanto ci riguarda, tre ragioni. La prima è che
gli utili del 2020 cominceranno a risentire degli aumenti salariali. Non sempre si tratta di aumenti rilevanti per i singoli, ma sempre, o quasi, è presente un aumento del monte salari, dal momento che le imprese continuano ad assumere aggressivamente a fronte di vendite che salgono lentamente. Segnaliamo per inciso che in Germania gli aumenti sono fortissimi, dell'ordine del 5-7 per cento e ben superiori alla crescita della produttività.
La Germania continua a opporsi a un aumento degli investimenti pubblici, ma raggiunge finalmente un effetto simile in termini di stimolo attraverso le sue retribuzioni. Aumentandole, la Germania pratica una rivalutazione interna, rendendosi meno competitiva e andando a ridurre, in prospettiva, il surplus delle sue partite correnti (parte dei maggiori consumi si tradurrà infatti in più importazioni).
La seconda ragione di timidezza è che,
se i tassi rimarranno stabili (come da ipotesi, anche in caso di crescita dell'economia) i multipli, da manuale, dovranno restare stabili anch'essi. L'espansione dei multipli del 2019 è stata infatti giustificata dai tre ribassi dei tassi decisi dalla Fed.
La terza ragione di timidezza è che
la seconda metà del 2020 sarà dominata in misura crescente prima dalle previsioni e poi dal risultato delle presidenziali americane di novembre, a oggi imprevedibili.
È qui (ma a questo punto parliamo del 2021) che rischia di saltare la put di Powell (con la Warren) o che rischia di essere reintrodotta la call (con Trump confermato).
In altre parole,
con un amministrazione Warren sarebbe concepibile un SP 500 che se ne torna a 2000, il livello precedente l'elezione di Trump. La Warren (e non solo lei) cancellerebbe infatti i tagli sulle imposte corporate e, con queste, cancellerebbe anche la crescita del 24 per cento degli utili che ne è conseguita. Oltre a questo ci sarebbero una forte e costosa reregulation, un deciso aumento delle retribuzioni minime e una risindacalizzazione del mondo produttivo, il tutto in un clima di dichiarato attacco ai profitti.
Con una seconda amministrazione Trump sarebbe invece concepibile un SP 500 a 4000 nel corso del quadriennio (Eps a 200 con multiplo di 20), anche se a quelle altezze il volo sarebbe turbolento.
Di fronte a un possibile bivio di questa portata il mercato, a partire da metà dell'anno prossimo, si farà via via più prudente e nervoso. C'è ancora tempo, come si vede, e per ora rimaniamo costruttivi.
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