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BCE: recessione altamente probabile, stabilità finanziaria fragile

Economia
BCE: recessione altamente probabile, stabilità finanziaria fragile
(Teleborsa) - Anche se le previsioni indicano che l’economia dell’area dell’euro potrebbe godere di un atterraggio morbido, una recessione rimane uno scenario probabile per l'Eruzoona, E' quanto conferma il Financial Stability Report della BCE, pubblicato stamattina, che mette in guardia dai rischi associati ad uno scenario caraterizzato anche da una inflazione elevata e accresciute tensioni geopolitiche.

La stima dei rischi sul PIL a un anno indica che, con una probabilità del 5%, la crescita economica nei prossimi 12 mesi potrebbe rivelarsi inferiore al -1,6%, il che significherebbe una contrazione più grave. Ciò suggerisce che esistono rischi al ribasso per l’attività economica complessiva nell’area euro, anche se variano da paese a paese.

In questo quadro le prospettive per la stabilità finanziaria rimangono fragili, poiché condizioni finanziarie più restrittive si stanno propagando sempre più all’economia reale.

“Le deboli prospettive economiche insieme alle conseguenze dell’elevata inflazione stanno mettendo a dura prova la capacità delle persone, delle imprese e dei governi di onorare il proprio debito”, ha spiegato il vicepresidente della Bce Luis de Guindos, aggiungendo "è fondamentale rimanere vigili mentre l’economia passa ad un contesto di tassi di interesse più elevati".

I mercati finanziari e le istituzioni finanziarie non bancarie rimangono altamente sensibili a ulteriori sviluppi negativi e le loro vulnerabilità potrebbero essere esposte a sorprese al ribasso nelle condizioni economiche. Allo stesso tempo, i fondi di investimento e altre istituzioni finanziarie non bancarie rimangono vulnerabili ai rischi di liquidità, credito e leva finanziaria. Ciò evidenzia la necessità di rafforzare la loro resilienza da una prospettiva macroprudenziale.

Le banche dell’area euro si sono dimostrate resilienti agli shock successivi alla pandemia e la loro redditività è in aumento. Allo stesso tempo, però, devono far fronte a venti contrari provenienti da tre fonti principali: un aumento dei costi di finanziamento, il deterioramento della qualità degli attivi ed il calo della redditività.
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