(Teleborsa) -
La carenza di infermieri nel nostro Paese è una vera e propria
emergenza, che
ENPAPI, l'Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica propone di affrontare attraverso un
intervento del Governo che consenta di
valorizzare al meglio questa professione e migliorare i servizi al cittadino, affiancando le prestazioni infermieristiche in convenzione con il SSN ai tradizionali canali di assistenza domiciliare integrata.
Secondo il
19° Rapporto di C.R.E.A. Sanità, tra il 2003 e il 2021, il numero di
infermieri per 1.000 abitanti over 75 è passato da 61,0 a 52,3, con un gap di 60.950 unità, mentre i test di ingresso per la laurea in infermieristica hanno partecipato solo 22.957 candidati per 20.059 posti, con un rapporto domande/posti pari a 1,1.
ENPAPI, come ente di previdenza, ha
l'obbligo di tutelare dal punto di vista previdenziale e assistenziale
gli infermieri liberi professionisti", ha ricordato il
Presidente Luigi Baldini, aggiungendo "è chiaro che questo non esclude la possibilità per l'ente di proporre alcune innovazioni che possono
impattare sulla platea degli iscritti, ma cerchiamo sempre di introdurre degli elementi di novità che vadano
a favore dei cittadini e dei malati sul territorio, in termini di infermieri liberi professionisti".
"Abbiamo una rete molto diffusa - siamo
oltre 40mila sul territorio nazionale - e penso che sia
una forza ad oggi sottovalutata perché potrebbe essere sicuramente impiegata, vista peraltro la carenza che c'è di personale a livello nazionale", ha commentato Baldini, constatando che "purtroppo i
tetti di spesa non sono stati ancora eliminati, le
assunzioni tardano ad arrivare, la
carenza si acuisce sempre di più e quindi nei prossimi anni questo aspetto sarà ancora più critico per la cittadinanza tutta".