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Sostenibile, sicura e tecnologica: ecco come sarà la mobilità del futuro

Tanti i temi al centro del convegno “Il Futuro della mobilità: come ci muoveremo nei prossimi anni?”. Geronimo La Russa (Presidente AC Milano): "Transizione sia sotto il segno del buon senso e favorita dagli interventi necessari ad accompagnarla"

Economia, Trasporti
Sostenibile, sicura e tecnologica: ecco come sarà la mobilità del futuro
(Teleborsa) - Che mobilità ci aspetta? Certamente sotto il segno di sostenibilità, sicurezza stradale e ricerca tecnologica. E' questa la fotografia scattata dal convegno “Il Futuro della mobilità: come ci muoveremo nei prossimi anni?” che si è svolto oggi, organizzato da “Il Foglio quotidiano” e da Automobile Club Milano nella sua storica sede in Corso Venezia 43 con focus sulle numerose tematiche legate in generale ai trasporti, e in particolare all’automobile che si conferma il mezzo di trasporto preferito dagli italiani. Lo sottolinea il Presidente di AC Milano Geronimo La Russa intervistato da Teleborsa a margine dell'evento, nel corso della quale ha indicato le sfide di oggi che disegneranno la mobilità di domani.


“Siamo in un periodo di grandi cambiamenti che negli ultimi anni sono stati anche accelerati dall’avvento del Covid. Sono da sempre un sostenitore della mobilità dolce, biciclette e monopattini ma è importante arrivare a questa transizione per gradi. Per costruire una nuova viabilità è necessario adeguare città e infrastrutture", spiega La Russa sottolineando che "bisogna costruire e implementare le piste ciclabili ma solo se si riescono a fare in sede protetta, solo cioè in modo che non siano particolarmente rischiose per gli stessi fruitori"


"Milano nello specifico - sottolinea ancora il Presidente di AC Milano - è una città a pianta medievale, ciò vuol dire che non in tutte le vie si dispone degli spazi per far convivere le esigenze di tutti i fruitori della strada. Faccio un esempio concreto: in questi giorni è stata aperta una nuova ciclabile in corso Monforte - una via di accesso al centro di Milano - una zona decisamente complessa: la ciclabile c’è da due giorni ma la coda inizia 300 metri prima e secondo me non se ne sentiva l’esigenza anche perchè esiste già una ciclabile nelle vie parallele".


"Aggiungo che da sempre Milano è una città dove si sperimenta per poi applicare il modello anche alle altre grandi città d’Italia quindi è importante parlarne. Quel che voglio dire è che l’auto oggi è ancora un mezzo indispensabile, lo è da sempre, da quando è nata ha rappresentato uno strumento di libertà. In più va ricordato che si prende l'auto perchè non ci sono ancora i mezzi di trasporto adeguati. Anzi, Milano ha un buon trasporto pubblico, ma se parliamo di altre città la situazione è decisamente critica, va da sè che l’unica alternativa è l’auto".


"Proprio in quest'ottica, la sfida oggi è creare due cose: aumentare seriamente il trasporto pubblico sia di superficie che sotterraneo e aumentare i parcheggi, quantomeno quelli di interscambio".

Da mesi tiene banco la discussione sullo stop alla vendita dei veicoli a motore endotermico previsto al 2035. Secondo lei è davvero possibile?


"Tengo, anzitutto, a fare chiarezza su un concetto: molti soggetti passano una informazione non corretta ossia "dal 2035 tutti a piedi". L'informazione corretta invece è che dal 2035 quel tipo di auto non verranno più vendute, ma fino a che smaltiremo il parco circolante saremo indicativamente intorno al 2050. Al netto di questa doverosa precisazione, credo che sia giusto darci degli obiettivi, fissare delle date per fare il punto e cercare di stimolare ma credo ancora di più che debba essere una transizione che tenga conto delle esigenze di tutti, che sia fatta con il buon senso e non con le bandiere ideologiche", spiega ancora il Presidente sottolineando che per farlo "serve che il pubblico faccia la sua parte, creando alternative di trasporto pubblico".


"Faccio un esempio personale - prosegue La Russa - io vado spesso per lavoro a Bologna, prima ci andavo sempre in auto, da diversi anni invece opto per il Frecciarossa: ci impiega un’ora invece che due, posso lavorare mentre sono in viaggio e sono decisamente felice di inquinare meno. Ma posso farlo perchè mi è stata data l’opportunità di poterlo fare".


Il 2023 è stato un anno importante per AC Milano che ha festeggiato 120 anni: tante iniziative, anche una mostra per celebrare e ripercorrere le tappe più significative di un lungo cammino. Quali sono i progetti in cantiere per continuare a promuovere l'automobile supportando gli automobilisti?

"Questo dei 120 anni è stato senza dubbio un anno impegnativo, le celebrazioni, la mostra, siamo impegnati con il rinnovamento dell'Autodromo di Monza e siamo in prima linea rispetto alle trasformazioni di cui abbiamo parlato, promuovendo e tutelando il diritto alla mobilità per tutti°, sottolinea ancora il Presidente che aggiunge: "L'obiettivo è proseguire su questa strada, continuare a essere protagonisti, fornendo al nostro territorio, e dunque agli automobilisti, servizi sempre più efficienti".

"Senza dimenticare che per noi è strategica la formazione, proprio in quest'ottica facciamo tante iniziative nelle scuole e nei luoghi di lavoro perché non c'è mobilità senza consapevolezza, preparazione e sicurezza", conclude il Presidente La Russa.
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