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Bilancio sostenibilità Speri: ESG e digitalizzazione fattori chiave per crescita

Economia
Bilancio sostenibilità Speri: ESG e digitalizzazione fattori chiave per crescita
(Teleborsa) - La sostenibilità, declinata nelle sue tre componenti ambientale, sociale e di governance (ESG), e l'innovazione sono i punti cardine del Bilancio di Sostenibilità 2022 di Speri, società di engineering fondata nel 1974 da Giuseppe Lupoi ed oggi guidata dalla seconda generazione, il Ceo Giorgio Lupoi ed i fratelli Alessio e Francesco membri del CdA.

Una società in costante crescita, che nel 2022 ha realizzato un fatturato di 32 milioni di euro, un portafoglio ordini di 50 milioni e una forza lavoro complessiva arrivata a più di 400 risorse nel 2023, di cui il 70% under 35 con un gender split di 42%-58%.

Uno dei momenti cruciali del 2023 riguarda la trasformazione di Speri in SpA, che ha permesso di aprire l’azionariato ai principali direttori e proposto un modello di employee ownership, che punta al consolidamento in Italia, con sedi diffuse su tutto il territorio, e all'espansione all’estero con le iniziative avviate nel Regno Unito, Africa e Stati Uniti.

L’obiettivo di Speri è quello di realizzare un futuro sostenibile, resiliente, equo e solidale, anche attraverso nuove professionalità di rilevante esperienza internazionale e la collaborazione con il mondo accademico, fra cui l’Università La Sapienza di Roma, Federico II di Napoli e l’Università di Pavia.

Nel 2022, si legge nel Bilancio di Sostenibilità, è stato investito un milione di euro in Ricerca & Sviluppo, con un incremento del 40% rispetto al 2021.

È stato, inoltre, avviato un progetto per digitalizzare la raccolta, l’analisi e la gestione dei dati ESG attraverso l’adozione della piattaforma ESGeo, allo scopo di rendere più sostenibile l’azienda, assieme all’introduzione in azienda della figura del responsabile ambientale, ed è anche stata formalizzata con l’ottenimento delle certificazioni ISO 9001 e ISO 14001.

I mercati di riferimento di Speri comprendono il settore alberghiero, dove consolida la sua posizione come player di riferimento per i più grandi gruppi internazionali, con un ruolo primario nella ristrutturazione dei maggiori asset in via Veneto a Roma, ed il settore delle infrastrutture, con una competenza specifica nell’ammodernamento delle opere d’arte esistenti, e nei settori energetico e ambientale con servizi per Enel Green Power ed Alstom. Nel 2023 Speri ha contribuito a oltre 200 progettualità del Pnrr e con i suoi partner 3ti e EY Technical Services, sta assistendo Cassa Depositi e Prestiti nell’attività di valutazione e rendicontazione.

Completato, grazie alla fiducia della Regione Sicilia, il progetto SMARTWAVE, che ha visto la realizzazione di una piattaforma Web-GIS al servizio della Blue Economy, capace di assimilare i più vasti database meteomarini disponibili e di integrarli con i più accurati modelli di evoluzione e tecniche di analisi d’avanguardia. Speri sta avviando un nuovo progetto di ricerca sulla blue economy, cofinanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del programma "PIA Puglia", per fornire una nuova classe di servizi all’economia del mare.

Sul fronte della responsabilità sociale, Speri garantisce la sicurezza nell’ambiente di lavoro, non solo con l’assunzione delle certificazioni ISO 45001 e OHSAS 18001, ma anche grazie all’attività del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).
La prevenzione rappresenta infatti un fattore decisivo nell’impegno di Speri per il personale e lo dimostra l’assenza di infortuni sul lavoro nel 2022.

Speri si propone anche come punto di riferimento per giovani donne e uomini di talento, e vanta un 70% di under 35 e un gender split di 42%-58%. Secondo un questionario interno all’azienda, più dell’85% dei collaboratori è soddisfatto delle politiche di welfare e di gestione del lavoro. Nel corso del 2022 sono entrate in Speri oltre 100 nuove risorse, in particolare donne, che hanno rappresentato il 68% del totale delle nuove risorse, rispecchiando l’impegno della società nel promuovere la parità di genere.

Grande attenzione alla formazione: Speri ha investito 10.000 ore di formazione durante l’anno 2022, favorendo programmi di apprendimento di alta qualità.

E' necessario poi fare cenno alle raccolte fondi e di beneficenza ed al forte sostegno alle comunità locali, italiane ed estere, attraverso iniziative in Mozambico, Burkina Faso e Congo.

"Questo primo Report rappresenta una tappa importante della nostra attenzione alla sostenibilità cominciata nel 2012 con l’affiliazione al Green Building Council ", afferma Giorgio Lupoi, CEO di Speri e Presidente di OICE, l’Associazione delle organizzazioni di ingegneria e architettura aderente a Confindustria.

"Crediamo nella nostra professionalità e multidisciplinarietà, quali strumenti chiave per l’individuazione di soluzioni ottimali e lo sviluppo sostenibile. Investiamo nell’innovazione e nella digitalizzazione - prosegue il manager - perché siamo convinti che siano strumenti fondamentali per migliorare la qualità e l’efficacia del nostro lavoro. Infine, promuoviamo valori condivisi di sostenibilità e inclusività, di equilibrio tra lavoro e vita personale e di apertura ai mercati esteri, in una prospettiva di crescita e di coinvolgimento costante di professionalità e competenze".
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