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Simest, nel 2023 attivate risorse per 9,5 miliardi per PMI e internazionalizzazione imprese

Il CdA approva il bilancio 2023: utile netto pari a 3,5 milioni euro (+100% rispetto al 2022)

Finanza
Simest, nel 2023 attivate risorse per 9,5 miliardi per PMI e internazionalizzazione imprese
(Teleborsa) - Il Consiglio di Amministrazione di SIMEST, la società per l’internazionalizzazione delle imprese italiane del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (CDP), riunitosi oggi sotto la presidenza di Pasquale Salzano, ha approvato il progetto di bilancio 2023, illustrato dall’Amministratrice Delegata Regina Corradini D’Arienzo.

Nel corso dell’anno, SIMEST si e impegnata per la promozione ed il rafforzamento del Made in Italy all'estero, registrando una significativa crescita delle risorse impegnate nell’ambito di tutte le linee di operatività (supporto all'export, finanza agevolata, investimenti partecipativi) e superando tutti i target del Piano strategico 23 – 25 "Impatto d’Impresa. Sì, un patto per la crescita".

"I risultati del 2023 testimoniano l’impegno profondo di SIMEST nel supportare le imprese italiane, con un focus particolare sulle PMI, guidandole verso la crescita sui mercati internazionali in un contesto geopolitico in continua evoluzione", ha commentato il Presidente di SIMEST, Pasquale Salzano, aggiungendo "grazie alla gestione efficace dei fondi in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, abbiamo attivato risorse particolarmente rilevanti, idonee ad accompagnare e rafforzare le aziende italiane nel loro percorso di internazionalizzazione. Questi sforzi hanno catalizzato il successo di molteplici iniziative imprenditoriali italiane all'estero, evidenziando il nostro ruolo cruciale nel sostenere l'accesso ai mercati globali attraverso una gamma completa di servizi: dal supporto all’export, ai finanziamenti agevolati, fino all’ingresso nel capitale".

L’Amministratrice delegata di SIMEST, Regina Corradini D’Arienzo, ha sottolineato "i risultati del 2023 confermano la valenza strategica del nostro 'patto' siglato, con un focus sulle PMI per la crescita sui mercati esteri, con una forte attenzione dedicata alle filiere produttive e ai nuovi strumenti a supporto della crescita sostenibile e di impatto". "L’implementazione del Piano strategico, in sinergia con CDP - ha aggiunto - ci ha permesso di ridisegnare i nostri prodotti per favorire l'innovazione, la digitalizzazione e la crescita sostenibile con un significativo impatto sul tessuto imprenditoriale italiano grazie a una crescita rilevante delle risorse impiegate".

Risultati 2023 in forte crescita

L'esercizio 2023 si è chiuso con un utile netto di 3,5 milioni euro, in aumento di oltre 100% grazie all’incremento qualitativo degli investimenti e alla valorizzazione di numerose iniziative strategiche nella gestione dei Fondi Pubblici.

Nel corso dell’anno sono state impegnate risorse complessive per 8 miliardi con un incremento del 358% rispetto al 2022. Le risorse attivate hanno superato i 9,5 miliardi di euro in crescita di oltre 5X sul 2022: per l'attività di supporto all’Export in convenzione con il Ministero per gli affari esteri (MAECI) (Fondo 295/73) si annoverano risorse per 6,2 miliardi; per la finanza agevolata in convenzione con il MAECI (Fondo 394/81) sono stati approvati finanziamenti per 1,45 miliardi (+34% rispetto all’anno 2022); in ambito investimenti partecipativi sono state realizzate operazioni per 310 milioni (+133%) di cui 94 milioni a valere su risorse proprie,74 milioni a valere su risorse del Fondo di Venture Capital – gestito in convenzione con il MAECI – e 142 milioni relativi a contributi in conto interessi.

I risultati positivi conseguiti nel 2023 determinano una crescita del 12% dei volumi gestiti in portafoglio che si attestano a circa 29 miliardi, con oltre 15.000 clienti attivi, in gran parte (93%) PMI.

La crescita sostenibile elimpatto sull'economia

Nel 2023 è stato stimato, in collaborazione con CDP, l’impatto generato sul tessuto economico e sociale italiano dalle risorse impegnate SIMEST, pari allo 0,5% del PIL italiano, con circa 140.000 occupati creati e/o mantenuti.

Per quanto concerne il 1° Pilastro - Crescita sostenibile e di qualità, le novità registrate in corso d'anno riguardano innanzitutto l'innovazione degli strumenti di finanza agevolata del Fondo 394, con focus su digitalizzazione, sostenibilità, crescita sui mercati esteri e supporto alle filiere produttive. Poi le risorse (500 milioni di euro) per potenziare la presenza delle imprese italiane nei mercati strategici dei Balcani Occidentali (200 milioni) ed a sostegno delle imprese dei territori colpiti dalle alluvioni nel centro-nord Italia (300 milioni). Da segnalare anche il rafforzamento della Cooperazione sistemica attraverso l’intensificazione delle azioni sinergiche con CDP e SACE e nuovi accordi commerciali sottoscritti con i principali istituti bancari, ICE e Assocamerestero, al fine di raggiungere una più ampia platea di imprese. Infine, l'avvio del nuovo servizio di consulenza strategica per l’internazionalizzazione per agevolare l’ingresso delle imprese nei mercati prioritari per il Made in Italy.

Quanto al 2° Pilastro - Presidio rischi, Digitalizzazione ed efficienza operativa, le principali iniziative del 2023 riguardano la crescita dell’organico (+10% rispetto al 2022), il rafforzamento dei Presidi di rischio attraverso la digitalizzazione dei controlli Antiriciclaggio e Compliance; la riduzione dei tempi interni di risposta al cliente (-39%) attraverso la semplificazione dei processi in ambito investimenti Partecipativi e l'avvio del piano di Trasformazione digitale, in coordinamento con CDP, al fine di migliorare i presidi dei rischi e l’esperienza cliente grazie anche al nuovo CRM (Customer Relationship Management) aziendale.

Nell'ambito del 3° Pilastro - Persone e cultura aziendale si annoverano il rafforzamento della leadership inclusiva, unicità delle diversità, valorizzazione delle competenze con il superamento degli obiettivi previsti, le iniziative per la parità di genere, con il 43% di donne in posizione manageriale e circa il 30% di manager under 40, e interventi per la riduzione del pay gap. E ancora,
il welfare aziendale attraverso nuovi servizi per il benessere e la salute (visite mediche in azienda, caregiving, supporto psicologico), iniziative per la conciliazione vita-lavoro (remote working per il 50:50, iniziative per il tempo libero e per le famiglie), nuove condizioni per mutuo e prestiti ai colleghi. SIMEST ha inoltre adottato un Manifesto per il Diritto alla disconnessione, rappresentando un progetto pilota per tutto il Gruppo CDP. Sonno stati anche sviluppati percorsi per la valorizzazione delle competenze, con programmi di mobilità internazionale e nuovi percorsi di carriera per i talenti.

Quanto al 4° Pilastro - Impatto sul territorio e ESG, è stato adottato nel un approccio ESG oriented con la finalità di stimolare la crescita sostenibile dei propri partner, misurandone, al tempo stesso, l’impatto generato sul territorio: E' stata anche introdotta nell’ambito degli Investimenti Partecipativi la valutazione di sostenibilità ex ante sulla maturità ESG della controparte e del progetto, facendo leva sulle expertise del Gruppo CDP. Sviluppato processo di misurazione dell’impatto delle risorse impiegate rispetto a 4 dei campi di intervento CDP (Transizione energetica, Digitalizzazione, Innovazione tecnologica, Sostegno alle filiere strategiche). Realizzate iniziative di sostenibilità interna attraverso l’attivazione di percorsi di Formazione ESG riservati ai colleghi.


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