(Teleborsa) - Gli
asset digitali hanno registrato deflussi per 446 milioni di dollari nell’ultima settimana, portando il totale dei
deflussi a 3,2 miliardi di dollari dal 10 ottobre. Un dato che suggerisce come il sentiment degli investitori non si sia ancora completamente ripreso.
Lo rileva l'approfondimento settimanale "Digital Asset Fund Flows Weekly" di CoinShares, la principale società di investimento europea specializzata in asset digitali, a cura di James Butterfill, Head of Research di CoinShares.
Su base annua (YTD), tuttavia, i
flussi restano sostanzialmente in linea con quelli dello scorso anno, con afflussi pari a 46,3 miliardi di dollari rispetto ai 48,7 miliardi del 2024. Le
masse complessive in gestione (AuM) sono aumentate di appena il 10% da inizio anno, indicando che, nonostante i flussi in ingresso, l’andamento delle quotazioni ha finora limitato i rendimenti per l’investitore medio nel 2025.
XRP e
Solana hanno registrato i maggiori afflussi settimanali, rispettivamente per 70,2 milioni e 7,5 milioni. Dal lancio degli
ETF negli Stati Uniti a metà ottobre, hanno attirato complessivamente 1,07 miliardi e 1,34 miliardi, andando in controtendenza rispetto al sentiment negativo che ha caratterizzato il resto del mercato. Al contrario,
Bitcoin ed
Ethereum hanno registrato deflussi settimanali per 443 milioni e 59,5 milioni e, dal lancio degli ETF su XRP e Solana, hanno accumulato deflussi complessivi rispettivamente pari a
2,8 miliardi e 1,6 miliardi di dollari.
A
livello geografico, i deflussi sono stati diffusi, con gli Stati Uniti come principale fonte, per 460 milioni di dollari. Anche la Svizzera ha registrato deflussi contenuti, pari a 14,2. La
Germania rappresenta l’eccezione più evidente, con afflussi per 35,7 milioni di dollari. Nel corso del mese, il mercato tedesco ha raccolto complessivamente 248 milioni, il dato più elevato a livello globale, a conferma di come gli investitori stiano sfruttando il recente calo delle quotazioni per comprare.
(Foto: © Wit Olszewski / 123RF)