E chi se ne frega. Gli operai giapponesi tireranno un sospiro di sollievo e benediranno il management dell'azienda che ha ritenuto giusto orientare le risorse finanziarie a supporto dell'attività industriale senza disperderle impropriamente.
Eh sì! Perché la Formula Uno, oggi, costa una carrettata di quattrini ed in pochi se lo possono permettere.
E adesso si teme l'effetto domino con i bilanci da far quadrare che mettono in apprensione anche un colosso come la McLaren.
A denunciare un crollo delle entrate pari a 120 milioni di euro è stato in questi giorni il capo della scuderia Britannica, Ron Dennis che ha sottolineato come in un periodo di forte crisi come quello attuale è normale che gli investimenti si riducano e che si attivino politiche di riduzione dei costi.
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