Facebook Pixel
Milano 9:22
34.336,33 +0,12%
Nasdaq 29-apr
17.782,71 0,00%
Dow Jones 29-apr
38.386,09 0,00%
Londra 9:22
8.177,85 +0,38%
18.091,15 -0,15%

Chip & Chop

Tecnologia: conoscenza segregata e consumi estorti

Poveri Russi!

Le sanzioni li colpiranno duramente: pagheranno loro a caro prezzo la guerra in Ucraina, con un livello di vita peggiorato di molto.

Riaffiorano alla memoria i racconti dei nostri nonni, che al posto del caffè si dovevano sorbire una orribile brodaglia amara a base di cicoria: allora, nel '35, era una delle conseguenze quotidiane delle sanzioni comminate all'Italia per la guerra coloniale in Etiopia.

Nel caso delle automobili, i Russi torneranno indietro al 1988: vista la carenza delle necessarie componenti elettroniche, i "chip" che venivano importati e che non sono più disponibili per via delle sanzioni, si potranno produrre auto anche senza una serie di funzionalità ormai comuni e talora rese obbligatorie a fini di sicurezza. Saranno senza l'Abs, il sistema di frenata assistita che impedendo il bloccaggio delle ruote ne accorcia lo spazio ed evita le sbandate sull'asfalto sdrucciolevole; senza gli Airbag, i palloni montati sul volante e sui montanti del parabrezza che si gonfiano al momento dell'impatto evitando più gravi ferite al conducente ed ai passeggeri; senza i pretensionatori delle cinture di sicurezza, che assolvono al medesimo scopo.

Si legge anche che non ci sarebbe più nessuno standard minimo, neppure per i consumi e le emissioni: in pratica all'epoca dell'Euro 0.

Occorre riflettere, viste le circostanza, sul modo in cui il progresso tecnologico è stato utilizzato in questi anni: gli standard sono diventati uno strumento per condizionare la produzione ed i consumi, rendendo la prima sempre più complessa ed i secondi sempre più costosi. Nessuno che non sia uno specialista sa dire esattamente quale sia la differenza che passa tra lo standard Euro 5 e quello Euro 6, e neppure quale sia stato il miglioramento rispetto all'Euro 4. E le tante polemiche sulle frodi del Dieselgate statunitense, in cui erano coinvolti costruttori tedeschi, fa capire che la materia è complicata anche per gli stessi esperti e le autorità.

Ci sono giustamente i controlli periodici obbligatori sui veicoli, imposti per verificare il loro buon funzionamento ed assicurare la sicurezza della circolazione: l'obiettivo, anni fa, era addirittura quello di azzerare il numero degli incidenti stradali mortali.

Condividi
"
Altri Editoriali
```