Alzare i
tassi di interesse è difficile, tanto in Europa che in Giappone e pure in Inghilterra:
ma se non si alzano, i capitali fuggono verso il dollaro.
Come se non bastasse, la
crisi energetica in Europa, e le prospettive di un inverno durissimo, hanno indotto il governo britannico a varare un piano monstre di sostegno all'economia: tutto finanziato a debito. Gli spread sui titoli di Stato britannici rispetto ai Bund tedeschi hanno superato quelli di Italia e Grecia, imponendo alla BoE di intervenire, comprando titoli sul mercato, per evitare un tracollo. E, nel frattempo, la sterlina era già caduta ai minimi storici rispetto al dollaro, come l'euro che ormai quota attorno a 0,96 quando era stato stabilmente attorno ad 1,20 per un decennio.
Alzare i tassi di interesse e drenare liquidità non serve a molto: i problemi dell'inflazione da prezzi all'importazione sono incontrollabili, i rapporti di cambio verso il dollaro collassano, i tassi di interesse sui debiti pubblici si impennano, la recessione si preannuncia sempre più pesante.
Banche Centrali alle prese con Inflazione, tassi di Cambio, Debiti pubblici e Recessione Creare Moneta dal Nulla è stata illusione di Onnipotenza
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