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Massa critica e Crisi di massa

Decarbonizzazione forzata: il pericolo di avviare processi sistemici


Ogni rallentamento, ogni dubbio, ogni incertezza vengono stigmatizzati: bisogna andare avanti a tutti i costi, perché la temperatura terrestre si sta continuando ad alzare, ed il punto di non ritorno nella alterazione degli equilibri climatici è troppo vicino per permettersi rallentamenti.

Ma questo atteggiamento non fa altro che alzare la posta finanziaria ed il rischio di un collasso: è già successo nel 2001, con le società che si quotavano sul Nasdaq, creando una bolla di valori basata su aspettative irrealistiche: più che un Eldorado, divenne un precipizio di perdite.

Ci sono troppi interessi in gioco, soprattutto da parte di chi ha visto le sue fortune finanziare andare alle stelle: il caso di Tesla ha fatto clamore, ma si fonda solo su aspettative.

Lo stesso sta succedendo con le piattaforme di social media: da Facebook a Twitter, è tutto un ripensamento, perché il modello di business dei Social Media non regge.

Se scoppiasse la "bolla green", ci troveremmo di fronte ad un paradosso: insieme al sistema finanziario che la pompa, verrebbe giù una larga parte dell'economia reale, procurando una crisi dei consumi che da sola ridurrebbe le emissioni di CO2 più di ogni altra innovazione tecnologica.

Decarbonizzazione forzata: il pericolo di avviare processi sistemici

Massa critica e Crisi di massa

(Foto: © Gerd Altamann / Pixabay)
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