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Chi verrà dopo Ursula?

Le elezioni al Parlamento europeo del 2024, con Partiti ed Alleanze storiche in crisi


Ma anche sul tavolo di Bruxelles, nel frattempo, si sono accumulati i ritardi: il nuovo Trattato sul Mes non è ancora decollato, a causa del rinvio ad ottobre dell'esame della ratifica che è stato deciso dal Parlamento italiano; il varo del nuovo Patto di Stabilità è fermo; le nuove regole sulle migrazioni non sono state approvare, nonostante gli sforzi di mediazione compiuti dalla Presidenza italiana. Manca il completamento delle regole dell'Unione bancaria, ancora monca del pilastro relativo alla tutela dei depositi.

Paradossalmente, poi, dopo aver vietato i salvataggi bancari da parte degli Stati, i cosiddetti bail-out, la nuova versione del Mes prevede tra le finalità il sostegno al Fondo unico di risoluzione: cacciato via dalla porta principale, il salvataggio pubblico delle banche rientra così dalla finestra, di soppiatto, sperando che nessuno se ne accorga.

Si fa già un gran parlare degli equilibri nel nuovo Parlamento europeo, tessendo possibili alleanze per il 2024, ma le prove elettorali recenti sono state poco lusinghiere per la attuale "maggioranza Ursula".

In Italia, le elezioni hanno visto un continuo deperimento del consenso nei confronti del M5S, mentre il successo di FdI ha compensato i risultati deludenti della Lega ed ancor più quelli di FI che aderisce al PPE. L'idea che circola, quella di sospingere FdI ad aderire al PPE sganciandosi dalla alleanza stretta in Europa con il Gruppo dei Conservatori di cui Giorgia Meloni è leader, sarebbe soltanto una stampella per una storica formazione che appare in crisi: mentre in Italia è ai minimi storici, in Francia non è mai esistito un partito di massa aderente al PPE.

In Francia, il RN è uscito rafforzato sia nelle elezioni presidenziali, dove Marine le Pen è arrivata ancora una volta al ballottaggio con Emmanuel Macron, sia nelle legislative. Mentre il Partito gaullista è risultato praticamente svuotato, perdendo voti sia a destra verso il RN sia verso la componente centrista del Presidente Macron, il Partito Socialista è praticamente scomparso a favore della alleanza di sinistra denominata NUPES, guidata da Jean Luc Melenchon.
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