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Processo Ruby, la sentenza slitta a dopo le elezioni

Costume e società
Processo Ruby, la sentenza slitta a dopo le elezioni
(Teleborsa) - La sentenza del processo Ruby sarà emessa dopo il voto politico.
Lo hanno stabilito i giudici del Tribunale di Milano, davanti al quale si sta celebrando il processo a carico di Silvio Berlusconi, dopo aver ritoccato il calendario assieme alle parti.

La data papabile del verdetto finale potrebbe essere l'udienza dell'11 marzo, che segue l'altra del 4.

Non si sa ancora se la requisitoria si terrà l'11 febbraio o slitterà a dopo il voto. I giudici hanno chiesto ai pm se avessero bisogno di un "momento di riflessione", permettendo loro di far slittare la requisitoria a dopo le elezioni. Ma il Procuratore aggiunto Ilda Boccassini ha fatto sapere che non serve pausa, quindi saranno i giudici a decidere.
Certo è che se la requisitoria, che ha un eco mediatica molto elevata, venisse fatta prima del voto, sarebbe un problema per Berlusconi.

Lo slittamento è avvenuto in quanto i togati dovranno occuparsi di un processo per criminalità con imputati detenuti, che hanno la precedenza su imputati liberi. Per questo il dibattimento sul caso Ruby dovrà essere momentaneamente sospeso.

Che questa sia già di per sé una piccola vittoria del Cavaliere è una certezza. Così come il fatto che il "no" del Tribunale alla sospensione chiesta dalla difesa è solo di forma. Di fatto, la sentenza arriverà dopo il voto, come chiesto da Ghedini & Co.

Berlusconi è accusato di prostituzione minorile e concussione.
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