(Teleborsa) - Non si spengono i riflettori sul tanto discusso ObamaCare, la riforma del sistema sanitario voluta dal presidente statunitense Barack Obama.
Non è bastato a sedare gli animi, il lungo braccio di ferro tra Obama e la parte repubblicana del Congresso che chiedeva al Presidente un passo indietro sull'Obamacare e, che di fatto, ha portato gli Stati Uniti all Shutdown durato ben 16 giorni.
Ora a fare pressing su Obama e sul piano di assiatenza sanitaria, anche gli stessi parlamentari democratici che hanno chiesto al presidente di proporre un cambiamento importante sull'applicazione della sua riforma sanitaria.
Come anticipato dalla CNN, il presidente Obama è pronto a delle modifiche sul suo programma sanitario, modifiche che offrirebbero a chi è rimasto senza copertura medica per i disservizi nella registrazione all'ObamaCare di mantenere per un anno il precedente piano assicurativo.
Il presidente ha fatto così un mea culpa sperando di uscire dall'impasse senza troppe ripercussioni anche alla luce delle pressioni dei parlamentari democratici preoccupati per il danno elettorale generato dal caos del sito web.
Bizzarro se si pensa che la riforma aveva proprio uno scopo esattamente agli antipodi: ossia assicurare copertura sanitaria a chi ne fosse sprovvisto. Con la decisione di assicurare il mantenimento della vecchia polizza per un anno ancora, Obama spera di aver salvato il salvabile visto che la situazione sa dell'incredibile se si pensa che il Presidente che aveva fatto dell'ObamaCare il vessillo del suo mandato.