(Teleborsa) - Dopo
Moody's è Fitch ad esprimersi sull'Italia. L'agenzia di rating americana ha riconosciuto all'Italia di aver fatto progressi "significativi" sul fronte del debito negli ultimi tempi, restando però perplessa sul quadro politico.
"Renzi sarà il quarto premier dal novembre 2011: l’instabilità riguardo la durata dei governi e la loro capacità di fare le riforme strutturali rappresenta una delle ragioni per l’outlook negativo sul rating BBB+", spiega l'agenzia di rating in una nota, dopo aver confermato l'outlook negativo.
"Il nuovo primo ministro – continua l’agenzia - si troverà a dover affrontare sfide simili a quelle del suo predecessore", con la nuova legge elettorale ancora una volta determinante. Secondo Fitch "potrebbe rappresentare un fattore positivo" per il merito di credito "se dovesse garantire un contesto politico più stabile".
Fitch prevede per quest'anno "che il debito pubblico si attesterà oltre il 130% del PIL per poi rimanere sopra il 120% del PIL fino al 2018": questo quadro "lascerà pochissimi margini di bilancio per reagire a shock" futuri, spiega poi l'agenzia di rating.