(Teleborsa) - Più che
Beige Book si dovrebbe parlare di "Frozen Book". Perché sono stati il gelo e la neve i veri protagonisti dell'atteso report sullo stato di salute dell'economia statunitense che viene diffuso due settimane prima della riunione del Federal Open Market Committee (FOMC), il braccio armato della Federal Reserve.
La Banca Centrale statunitense, che raccoglie ed elabora nel Libro Beige le analisi dei vari Distretti in cui è suddivisa, non è stata in grado di giudicare le condizioni economiche del Paese nel periodo che va da gennaio ai primi di febbraio a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Come noto, nel periodo in esame quasi tutti gli States sono stati investiti da temperature glaciali, tempeste di neve e ghiaccio.
"Settore dopo settore, Regione dopo Regione, il meteo ha creato caos nell'economia", si legge nel Report, dove la parola "meteo" compare ben 119 volte.
In generale, comunque, otto Distretti su dodici hanno segnalato un'espansione tra il "modesto" e il "moderato" grazie soprattutto al miglioramento del mercato del lavoro e del settore immobiliare, confermando così il trend riportato nel
precedente Beige Book.
Chi si attendeva qualche indicazione in più sulle
future mosse di politica monetaria della Fed, dunque, è rimasto deluso.
Probabilmente nel prossimo meeting la Chairman Janet Yellen confermerà quanto
detto di recente, ossia che l'economia americana non è ancora pronta all'
exit strategy, dunque ad un rialzo dei tassi, mentre il
tapering dovrebbe proseguire come da programma.
L'attenzione si sposta ora sul
job report di domani, che dovrebbe evidenziare un incremento degli occupati non agricoli di 150 mila unità rispetto alle +113 mila create il mese precedente. Da rilevare che ieri il dato sugli
occupati ADP ha molto deluso, così come i numeri sul
PIL diffusi venerdì scorso.