(Teleborsa) - La
crisi irachena rappresenta un fattore negativo per il rating della Turchia in quanto pone ulteriori pressioni sul disavanzo delle partite correnti del paese e sull'inflazione e mina la sua crescita economica.
E' quanto avvertono gli analisti di
Moody's che portano il rating della Turchia a "Baa3", il gradino di investimento più basso, con outlook negativo.
"Se i conflitti dovessero proseguire a lungo, almeno il 15% delle esportazioni turche (3% del PIL) verrebbero colpite e questo rallenterebbe la crescita economica del Paese, spiegano gli esperti. L'Iraq rappresenta il secondo più grande mercato di sbocco per le esportazioni turche, con un valore pari a 12 miliardi di dollari, nel 2013.
Nel mese di aprile, il deficit delle partite correnti della Turchia è sceso a 56,8 miliardi di dollari ovvero il 7% del PIL. Moody's stima un disavanzo in ulteriore calo a 46 miliardi, pari al 5,8% del PIL, entro la fine di quest'anno.