(Teleborsa) - A che punto sono le riforme in Spagna, Grecia, Portogallo e Italia? E' quello che ha tentato di capire la Commissione europea in un Rapporto che analizza gli sforzi messi in atto da questi Paesi europei, definiti da Bruxelles "i più vulnerabili a livello economico".
Le riforme prese in considerazione riguardano in particolare la liberalizzazione, l'economia digitale, il miglioramento del contesto imprenditoriale, la riduzione dei costi, il miglioramento della giustizia civile e del ritardo nei pagamenti della pubblica Amministrazione.
Ebbene, dal Report pubblicato oggi emerge che
gli sforzi riformisti cominciano a mostrare effetti positivi in tutti e quattro i Paesi, ma sia l'entità di questi sforzi che la loro efficacia variano di caso in caso.
Promossa la Spagna che, secondo la Commissione UE, è la Nazione che mostra i segnali positivi più evidenti.
Promosso anche il Portogallo, mentre
Grecia e Italia restano indietro. In particolare, della Grecia preoccupa anche la mancanza di statistiche atte a produrre un'analisi soddisfacente.
Per quanto riguarda l'
Italia, Bruxelles spiega che il ritmo di attuazione delle riforme sembra essere rallentato.