(Teleborsa) -
Telecom Italia procederà allo
spin-off e alla razionalizzazione dei propri call center.
La big delle tlc spiega in una nota di aver preso questa decisione dopo l'
esito negativo del referendum tra i lavoratori svoltosi a gennaio
su una nuova ipotesi di accordo siglata con i sindacati nel dicembre del 2014.
Alla luce del "no" dei lavoratori, Telecom ha deciso pertanto di
tornare agli accordi siglati precedentemente con le stesse organizzazioni sindacali nel marzo del 2013.
"In particolare tali accordi prevedono una razionalizzazione delle sedi territoriali di
Caring Services, con la chiusura di alcuni presidi e la costituzione di una distinta società per l’erogazione dei servizi di caring alla clientela", si legge in un comunicato nel quale Telecom ricorda che il mercato dei call center sta vivendo una forte crisi a livello nazionale con una competizione crescente tra gli operatori del settore.
La nuova società che nascerà farà parte del Gruppo Telecom Italia.
L'
accordo siglato a dicembre, e successivamente respinto dai lavoratori, prevedeva che fino al 2017 i call center non sarebbero stati scorporati e che sarebbero rimaste aperte 41 sedi su 52. I lavoratori delle sedi da chiudere sarebbero stati ricollocati in altri settori o trasferiti in sedi vicine.