(Teleborsa) -
CIR ha chiuso l'esercizio 2014 con un
risultato netto ancora negativo per 23,4 milioni, che si confrontano con un rosso di 269,2 milioni dell'anno prima. La perdita consolidata è interamente
dovuta a oneri non ricorrenti per 35,4 milioni per il riacquisto del Bond 2024 e per la svalutazione dei crediti non performing in portafoglio. Escludendo tali componenti, il risultato netto consolidato del 2014 sarebbe stato positivo per 12 milioni.
Le tre
controllate industriali (
Espresso, Sogefi e KOS) chiudono il 2014
in utile, mentre
Sorgenia ha proceduto alla formulazione e condivisione di un piano di ristrutturazione del debito con gli istituti finanziatori, che ha portato CIR a
non detenere più azioni (in base agli accordi e dopo il perfezionamento dell’aumento di capitale).
I
ricavi sono ammontati a 2.392,6 milioni, sostanzialmente stabili (-0,4%) rispetto all'esercizio precedente:
Sogefi ha registrato un aumento del fatturato dell’1,1% e KOS del 5,3%, mentre i ricavi di Espresso sono in calo del 6,6%. L'
EBITDA è aumentato del 4,1% a 196,8 milioni.
La
posizione finanziaria netta del gruppo CIR al 31 dicembre 2014 ammontava a -112,8 milioni, in sensibile calo rispetto a -1.845,3 milioni al 31 dicembre 2013.
Nel frattempo, il titolo della
holding italiana conferma un progresso dlelo 0,8$ in Borsa. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 1,083 e successiva a 1,101. Supporto a 1,065.