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Il mercato azionario cinese è “in bolla”. Gli stranieri prendono profitto

Economia
Il mercato azionario cinese è “in bolla”. Gli stranieri prendono profitto
(Teleborsa) - Gli investitori internazionali stanno riscattando gli investimenti fatti in Cina, in controtendenza a quanto sta avvenendo a livello mondiale, laddove si vedono invece arrivare fiumi di denaro ad alimentare un rally rialzista pressoché globale.

Gli stranieri hanno venduto circa 274 milioni dollari, nella sola seduta di ieri, attraverso piattaforme multilaterali sulle borse di Shanghai e Hong Kong, mentre i deflussi dai due più grandi ETF negoziati sulla piazza di Hong Kong ammontano a 622 milioni dollari.

Analoghi volumi sono stati monitorati nella seduta appena conclusa per le borse cinesi, proprio in coincidenza dei massimi degli ultimi sette anni, toccati dall’indice Shanghai Composite Index e della manifesta volontà del governo cinese di rafforzare il mercato immobiliare.

E’ il paradosso del dragone cinese che osserva una proliferazione societaria senza precedenti e un raddoppio delle quotazioni azionarie che ha portato la capitalizzazione del mercato cinese alla cifra record di 6.500 miliardi dollari.

Mentre gli investitori locali sono concentrati sulle prospettive di ulteriore stimolo, UBS Group dice che quelli stranieri sono preoccupati dal fatto che il governo cinese non ha fatto abbastanza per rilanciare la crescita, dopo che gli indicatori della produzione hanno subìto una contrazione contrariamente alle stime dei primi due mesi del 2015.

"Il mercato azionario cinese è in una fase di bolla", ha detto Lu Wenjie, strategist di UBS a Shanghai. "Ha senso per gli investitori stranieri prendere profitto."

Tanto per non perdere di vista i fondamentali economici, gli scambi attuali sulla borsa cinese stanno avvenendo a 14,5 volte i guadagni previsti per i prossimi 12 mesi, il livello più elevato dal novembre del 2010.
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