(Teleborsa) -
Il Fondo Monetario Internazionale potrebbe chiudere i rubinetti alla Grecia se i creditori dell'Eurozona non accetteranno una ulteriore svalutazione del debito.
L'ammonimento, spiega il
Financial Times, sarebbe stato indirizzato ai Ministri delle Finanze dell'Eurozona da Poul Thomsen, capo del Dipartimento europeo per conto del FMI.
Gli aiuti in questione sono pari a
7,2 miliardi di euro, la metà dei quali provenienti proprio dall'Organizzazione con sede a Washington.
Preoccupato per il fatto che il debito ellenico sta per diventare insostenibile e per lo
stallo dei colloqui con l'Eurozona, il FMI potrebbe dunque ritirare la propria porzione di bailout. Se così fosse, la Grecia potrebbe rimanere
a secco di liquidità già a partire da questo mese.
Il prossimo appuntamento tra il Governo ellenico e le controparti europee è fissato per domani.
La prossima settimana Atene dovrà rimborsare al Fondo Monetario 750 milioni di euro. Senza un accordo rischia il default. I funzionari europei hanno comunque escluso categoricamente una svalutazione del debito del Paese.
Questi rumors di stampa hanno fatto schizzare i rendimenti dei titoli di Stato ellenici e messo sotto pressione la Borsa di Atene, che sta crollando con un -3,23% sul
FTSE Athex.